A Bisceglie abbiamo da tempo “La Comunità Arca dell’Alleanza”, ma sono in molti, cattolici praticanti in primis, che non ne sono al corrente .
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Cos’è? E’ un’associazione privata di fedeli, è una comunità cattolica carismatica che nasce nell’ambito dell’esperienza spirituale del Rinnovamento dello Spirito Santo (Maggio 1995), e vuole essere una specifica risposta ad una chiamata che Dio ha rivolto ad alcuni uomini, donne, soprattutto famiglie che desiderano vivere un’esistenza cristiana autentica, sotto lo Spirito Santo e nell’esercizio dei suoi carismi.
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La comunità è sorta per la “nuova evangelizzazione”. L’evangelizzazione , l’accoglienza-carità e la preghiera d’adorazione e di lode sono i principali carismi che la comunità ha sviluppato in questi anni.
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Di conseguenza, la Vocazione della Comunità, consiste nel formare la propria vita a Cristo, attraverso l’evangelizzazione e la carità, entrambe sostenute dalla preghiera. La Comunità nasce attraverso una precisa “ispirazione”, ricevuta in diversi momenti di preghiera. Una prima “svolta” si ha nel 1996 nel primo pellegrinaggio a Medjugorje. La Comunità è stata istituita ufficialmente il 17 febbraio del 2008. E sono graditi ospiti della struttura del locali Padri Vincenziani . E hanno ricevuto un’attestato di lode e benedizione da nostro Arcivescovo Giovan Battista Pichierri.
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La Comunità oggi è presente attraverso gruppi di preghiere anche a Barletta, Andria e Palagiano. Leonardo Trione è il responsabile e affidabile concittadino della
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Comunità. L’associazione nel 2013 inaugurò il Centro di ascolto per la famiglia. “Il Centro – dichiara Leonardo Trione – è un servizio di supporto e sostegno per le coppie che vivono momenti di crisi coniugale, e ha anche la finalità di aiutare la coppia a ‘riscoprire’ la grazia del sacramento nuziale che li ha resi ‘una carne sola’ (Genesi 2, 24). Il Centro offre una prima accoglienza alla persona, mediante un ascolto attento alle richieste e pronto a trovare delle soluzioni, anche in collaborazione con altre associazioni e comunità che ‘lavorano’ a favore della famiglia”.
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L’Arca dell’Alleanza tanto importante nell’Antico Testamento era una cassa di legno di acacia, sulla quale era posto il ‘propiziatorio’ (Kapporret): un coperchio costituito da una placca d’oro con due cherubini uno di fronte all’altro e posti alle sue estremità. L’arca conteneva le ‘tavole della testimonianza’ o ‘della legge’ che Dio aveva dato a Mosè. Perciò essa è anche luogo della presenza particolare di Dio in mezzo al popolo. Ovvio non contiene Dio, ma simbolicamente è come lo sgabello dove Egli poggia i piedi ( cfr. 1Cr 28,2 e Sal 132,7).
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