Cronaca

Scontro Sindaco-Don Fabio, non vi fu concussione né abuso d’ufficio

La Redazione
il tribunale di Trani
La decisione del Giudice monocratico del Tribunale di Trani
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«Questa mattina due vicende processuali che mi riguardano si sono risolte positivamente con un comune denominatore: la "verità" scritta dai giornali in questi anni è stata smentita in modo favorevole alla linearità e correttezza del mio mandato di Sindaco».

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Un pensiero affidato alla sua bacheca di Facebook, ha rivelato l'impegnativa giornata di ieri di Francesco Spina, impegnato nelle aule di giustizia a Trani. Una delle due vicende, in particolare, è destinata ad avere una larga eco. Si tratta della vicenda relativa alla inchiesta che ha coinvolto anche un noto sacerdote biscegliese, Don Fabio D'Addato, presidente e legale rappresentante della “San Silvestro”.

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Ma andiamo per ordine.

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«In una – scrive su Facebook il Sindaco Spina -, il giudizio si è chiuso con una lettera di scuse di una giovane giornalista che anni fa mal interpretò una deliberazione del Comune di Bisceglie e pubblicò una notizia completamente falsa e gravemente offensiva nei miei riguardi.  Ho perdonato e accettato volentieri, in una logica di rispetto umano, le scuse della ragazza che, alla presenza del suo avvocato, ha con educazione e umiltà riconosciuto il suo errore.  Quell'atto di concreto perdono nei suoi riguardi, suggellato da un'amichevole stretta di mano innanzi al giudice, mi fa stare interiormente bene».

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«L'altro giudizio di questa mattina (ieri per chi legge, ndr) – scrive ancora il Sindaco-, che proseguirà a dicembre 2017 per risvolti processuali di minor rilievo, ha accertato inequivocabilmente che il sottoscritto non ha mai commesso alcun tipo di atto che configurasse una qualche violazione dei propri doveri di amministratore e pubblico ufficiale, contrariamente a quello che ventilava certa stampa nei mesi scorsi». 

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Davanti al giudice monocratico del Tribunale di Trani, Francesco Spina era accusato di tentata violenza privata proprio nei confronti del sacerdote. I legali del sacerdote e della cooperativa "Le Simpatiche canaglie" hanno tentato, dopo la precedente archiviazione, di far inserire nuovamente nel procedimento l'accusa di tentata concussione e abuso d’ufficio, perché abusando della sua qualità e dei suoi poteri voleva far in modo che 22 persone licenziate da una scuola paritaria di Bisceglie, la “Gesù fanciullo” quando era gestita dall’associazione laicale “San Silvestro”, fossero riassunte dalla cooperativa sociale “Le simpatiche canaglie”, subentrata nella gestione.

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Il Pm si è opposto a questa richiesta ed il giudice monocratiuco ha definitivamente escluso questa ipotesi accusatoria, lasciando in piedi solo la vicenda della lite personale tra sindaco e sacerdote ed ha fissato la prossima udienza a dicembre 2017.

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«Una doppia soddisfazione – scrive Francesco Spina – che conferma la mia piena e incondizionata fiducia nelle autorità inquirenti e nella magistratura in generale e che mi aiuta a superare le ferite morali causate dalle cattiverie e dalle bugie, nonché a ritrovare la forza e le motivazioni per continuare ad onorare l'affetto e la stima di quella moltitudine di cittadini che per ben tre volte mi ha voluto Sindaco di Bisceglie».

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giovedì 9 Marzo 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 8:04)

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