Cronaca

«Piano di Zona Bisceglie-Trani senza fondi, a rischio i servizi per bambini, anziani e disabili»

La Redazione
Il Palazzo di cittàdi Bisceglie
Grido d'allarme delle cooperative sociali e delle associazioni del Terzo settore delle due città
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«Le organizzazioni scriventi, denunciano lo stato di grave crisi che sta investendo il settore dei servizi sociali, educativi e sociosanitari dell’Ambito Sociale di Zona n. 5 dei Comuni di Trani e Bisceglie con pesanti ricadute sulla stabilità e sopravvivenza di servizi essenziali per le fasce più deboli della popolazione dei due Comuni: bambini, anziani e disabili».

E’ quanto si legge nella nota diffusa dalle associazioni biscegliesi e tranesi: Coop. Soc. a r.l Agape ONLUS, Coop. Soc. a rl. Comunità Oasi2 San Francesco – ONLUS, Coop. Soc. a r.l Oasi Vincenziana, Coop. Soc. a rl. Prometeo – ONLUS, Coop. Soc. a rl. Promozione Sociale e Solidarietà – ONLUS, Coop. Soc. a rl. Uno Tra Noi – ONLUS, Coop. Soc. a rl. Xiao Yan Rondine Che Ride – ONLUS e Nuovi Orizzonti s.r.l.

«Si tratta di numeri importanti, circa 1000 persone – spiegano i promotori – appartenenti a queste categorie corrono il rischio di vedere interrotti servizi basilari come asili nido, assistenza domiciliare, centri diurni e servizi residenziali con conseguenti gravissimi disagi per le loro famiglie. La crisi in atto ha pesanti ricadute anche per gli oltre 200 lavoratori del settore che da mesi non percepiscono retribuzioni pur mantenendo attivi ed efficienti servizi e attività nel settore importante e delicato della cura delle persone più fragili.

In seguito a ripetute sollecitazioni all’Ufficio di Piano dell’Ambito Trani-Bisceglie ed ai suoi Sindaci per avere soluzioni alle gravi problematiche di tipo finanziario ed organizzativo, si è ottenuto un incontro durante il quale si sono acquisite ampie raccomandazioni dai Rappresentanti Istituzionali che hanno riconosciuto la pesante situazione debitoria accumulata con gli Enti ed hanno dichiarato di poter saldare almeno i debiti relativi al 2016 entro dieci giorni dall’incontro oltre ad affrontare e risolvere le diverse criticità legate al mal funzionamento dell’Ufficio di Piano.

Alla data attuale, a due settimane dall’incontro avuto, non è stato dato alcun seguito alle dichiarazioni espresse.

In assenza di urgente emanazione di atti conseguenti e coerenti con quanto dichiarato, data la estrema gravità della situazione ci vedremo costretti ad avviare azioni dimostrative a tutela dei beneficiari dei servizi in primis, dei lavoratori e degli Enti coinvolti, oltre ad altre forme di tutela legale nelle sedi competenti.

mercoledì 12 Aprile 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 6:56)

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