L’attore biscegliese Nicola Ambrosino, fresco di pubblicazione del poema rivisitato in versi sulla famosa vicenda dei Promessi Sposi, pubblica, nell’attesa dell’edizione dei propri versi in italiano e vernacolo biscegliese in libreria, le poesie “Quando nacque il tramonto” e “Il pane… quotidiano”.
QUANDO NACQUE IL TRAMONTO…
La luna, sopra il mare, colpita da un suo raggio,
“Ti amo”, disse al sole, facendosi coraggio;
a tal dichiarazione, il sole, da quel di’…
sorrise all’astro argenteo e poscia poi arrossì.
Da quel giorno in poi, con tutto il suo calore,
dimostra alla sua amata, forte, il proprio amore
e rosso di vergogna, le dice: “Sono pronto…
a darti l’universo lasciandoti il tramonto!”
E proprio in quei momenti, sotto quei colori…
che ovunque, in ogni dove, nascono gli amori;
del sol che vola via, verso la sua amata,
è il tempo dell’Amore… inizia una serata.
Le stelle, su nel cielo, nel loro firmamento,
ne sono testimoni d’ogni innamoramento;
i grilli dentro i boschi e le sirene, in mare,
ti dicono all’unisono: “È ora… puoi amare!”.
IL PANE… QUOTIDIANO
“Chi siamo, dove andiamo, da dove veniamo”,
le domande esistenziali dell’essere umano;
ma un’altra domanda affligge il quotidiano,
il marito alla moglie: “Che cosa mangiamo?”.
Sui massimi sistemi si accapigliano scienziati
s’indicono convegni e simposi organizzati;
ma quando sulla tavola non c’è la pastasciutta
hai voglia a blaterare, la situazione è brutta!
L’atavica domanda, dai tempi più lontani,
la pongon tutti quanti, pure i buon vegani;
la fanno in ogni dove, finanche i salutisti,
i cuochi, alla Tivu’ e i dotti giornalisti.
S’adombra, scuro in volto, il viso della moglie,
passato tra i fornelli, esaudendo quelle voglie.
“Sarei potuta uscire a far le cose mie…
vedendo le vetrine, a spasso per le vie!”.
Ma pur nella preghiera, “Il pane quotidiano”
è menzionato e santo anche in Vaticano.
Replica la moglie: “Ma fallo… un sacrificio!
Compralo tu il pane… andando al panificio!”.