Attualità

A Bisceglie quasi una macchina su cinque non è assicurata

La Redazione
La statistica de “Il sole 24 ore”
A dirlo è "Il sole 24 ore". Per Bisceglie la percentuale è del 18.3. I dati della Bat
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San Ferdinando, Trani, Margherita di Savoia, Trinitapoli, Canosa, Bisceglie, Barletta, Minervino Murge, Spinazzola e Andria. Sono i 10 comuni della Bat posti in un ordine particolare: è la classifica dal numero più alto al più basso di auto circolanti senza assicurazione. Dal 21,91 per cento di San Ferdinando al 13,53 per cento di Andria.

Bisceglie si posiziona al 6 posto con il suo 18.3 per cento di trasgressori.

In altre parole nella Bat quasi una macchia su 5 è fuorilegge. Guai ad avere anche un banale incidente con questi professionisti del rischio. Nella migliore delle ipotesi saranno loro a risarcire direttamente la controparte “per evitare guai” con le autorità. Nel peggiore dei casi si cominciano interminabili controversie giudiziarie dall’esito assai incerto.

A dirlo è “Il sole 24 ore”, nell’articolo pubblicato lunedì dal titolo “Quanti non pagano l’assicurazione dell’auto?”.

Il primo confronto da fare è quello con il dato nazionale: in Italia il 13% degli autoveicoli che risulta non assicurato. Per Bisceglie, come detto la percentuale è invece del 18.3 %.

Il sud della Penisola, in generale, è molto meno “assicurato” rispetto al nord.

Come sono stati ottenuti questi dati
«Dagli open data su tutto il parco pubblicati da poco dalla Motorizzazione» scrive “Il sole 24 ore”. Dati aggiornati a febbraio scorso, relativi ai soli autoveicoli (in prevalenza, autovetture, autocarri e bus. Sono esclusi i ciclomotori). La mappa provinciale con la percentuale delle auto non assicurate è stata realizzata analizzando gli open data del Ministero dei Trasporti. Per rendere più precise le elaborazioni il quotidiano ha focalizzato l’attenzione solo sugli autoveicoli per trasporto persone, solo quelli immatricolati fino al 25 febbraio 2017.

Le percentuali potrebbero essere sovrastimate
Ad ammetterlo è lo stesso giornale di economia. “Fanno numero” tutti quei veicoli che «potrebbero non essere assicurati perché non circolano; quelli che risultano non revisionati o sottoposti a fermo o sequestro». Nel calderone idei veicoli non assicurati ci sono anche quelli «in giacenza da commercianti del settore e quindi in attesa di essere rivenduti d’occasione». In questi casi, normalmente, il commerciante se ha necessità di far circolare il veicolo lo fa con la targa prova. Per tutti questi motivi «la quota reale di evasione potrebbe essere stata sovrastimata» ammette “Il sole 24 ore”.

Com’è noto a in città sono numerose le attività di rivendita auto. E non va nemmeno trascurata la presenza di una ditta abilitata a ricevere in custodia i veicoli sottoposti a fermo e sequestro amministrativo che provengono non soltanto da Bisceglie. Potrebbero essere dunque questi alcuni dei motivi che “giustificano” una percentuale così alta? Oppure i biscegliesi meritano davvero il sesto posto nella classifica dei cittadini che non assicurano i propri veicoli?

mercoledì 10 Maggio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 6:30)

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fusti
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6 anni fa

se a milano si usa un apparecchietto, su strada, che istantaneamente, da la condizione assicurativa del mezzo, dalla targa, dando immediato diritto a una multa ed eventuali restrizioni accessorie, perchè lo stesso, non viene adoperato per qualche giorno a bisceglie o a napoli? basterebbero 2 o 3 gg di utilizzo in quartieri vari, per far sparire il vizio di non assicurarsi, e per riempire le casse delle città!