I Segretari della UIL FPL Onofrio Ambrosino e Sasso Rossano, si dicono «ormai esasperati, oltre che sconcertati,ndai comportamenti delle Direzioni catastrofici e senza alcun rispetto della dignità dei lavoratori, conseguenza della più totale incapacitgà di saper gestire situazioni critichenall’interno dell’Ente, ulteriormente aggravati dall’assoluta violazione di regole che seppur vigenti vengonondel tutto ignorate».
E’ un durissimo comunicato sindacale quello della Uil Fpl che annuncia anche l’indizione di «uno stato di agitazione di tutti i lavoratori poiché le infinitenrichieste di incontro urgente con il Commissario Straordinario, allo scopo di porre fine a tali angherie, sononstate totalmente ignorate da colui che si ritiene “membro dello Stato”».
Di fatto i Segretari ritengono «necessario ed assoluto porre l’attenzione sulle condizioni di sudditanza dei dipendenti costretti a sottostare agli ordini di veri e propri “despota”, ruolo del quale sinrivestono certi Coordinatori infermieristici e Primari nelle diverse unità operative, poiché la Uil Fpl è costantementen(un giorno sì e l’altro pure) chiamata in causa dai lavoratori che continuamente subiscono ingiustizie envessazioni da parte di chi dovrebbe garantire il buon funzionamento della U.O., dando importanzansoprattutto alla salvaguardia della salute dei pazienti, ma ancor oggi si assiste solo a comportamentinsconcertanti delle figure su citate che usano solo un criterio due pesi e due misure, mirato soprattutto ancolpire le figure più vulnerabili mediante accordi sottobanco (un esempio di tutto ciònè l’ultimo gesto disperato di una lavoratrice che ha tentato di attirare l’attenzione sull’argomento mediantenlo sciopero della fame)».
Di tutto quanto sta accadendo all’interno dell’Ente ne è preoccupata la Segreteria Regionale Uil Fpl facentencapo a Giuseppe Vatinno, che in una nota «richiede un incontro urgente al Commissario StraordinarionBartolo Cozzoli. Resterà inevasa anche questa richiesta? Per tutti i su citati motivi ci rivolgiamo all’Amministratore affinché non dia unanrisposta a noi in quanto organizzazione sindacale ma la dia a tutti i lavoratori in attesa dinverdetto così che possano serenamente proseguire nella loro attività».