Politica

Angarano e Rigante, raffica di interrogazioni consiliari

La Redazione
Angelantonio Angarano
Le ragioni: «Pensiamo di dimostrare così, con i fatti, che l'alternativa politica, amministrativa e civica a Bisceglie sia una prospettiva praticabile»
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Raffica di interrogazioni consiliari da parte del capogruppo del Pd, Angelantonio Angarano e del segretario del partito, nonché consigliere comunale, Roberta Rigante.

Ben sei interrogazioni presentate negli ultimi giorni. A spiegarne il senso è il capogruppo del Pd: “L’ avevamo preannunciato in consiglio comunale: disponibilità ad affrontare insieme alcuni temi e prosecuzione dell’attività di segnalazione, denuncia e proposta come minoranza, senza pregiudizi e polemiche strumentali. L’abbiamo fatto per tutti questi anni con coerenza, senso di responsabilità e rispetto verso gli elettori che ci hanno votato ma anche e soprattutto per quelli che ci hanno relegato a fare opposizione. Pensiamo di dimostrare così, con i fatti, che l’alternativa politica, amministrativa e civica a Bisceglie sia una prospettiva praticabile. Continueremo sino alla fine dell’esperienza amministrativa di questa Giunta convinti, come siamo, che solo con la più ampia condivisione e partecipazione su temi sensibili e sui problemi della nostra comunità, si possano trovare le soluzioni necessarie”.

Oggi ospitiamo le prime due interrogazioni: quelle sulla questione dei conguagli per le edificazioni degli immobili nella 167 e quella relativa al centro di recupero delle Taratarughe marine.

Si parte con la questione della 167. Ecco il testo dell’interrogazione:

Premesso che «L’Amministrazione ha richiesto alle famiglie assegnatarie della maglia 167 ilnconguaglio relativo all’acquisizione dei suoli;nL’importo riveniente dalla ultima determina dirigenziale è pari ad euro 5,8 milionincirca;nDetto importo è stato calcolato in capo a ciascun assegnatario in funzione dellancubatura;nL’Amministrazione ha concesso la dilazione fino a dieci anni per il rientro del debito inncapo a ciascuna famiglia richiedente, senza alcuna garanzia;

CONSIDERATO CHE: Gli uffici comunali hanno concordato con alcuni proprietari dei suoli il saldo delncredito vantato da questi ultimi in forma rateale nell’arco di tre anni;nTale situazione può compromettere il bilancio comunale a causa di mancati incassi ondella differenza temporale intercorrente tra gli incassi dei conguagli e il pagamentondegli indennizzi ai proprietari;

TUTTO CIO’ PREMESSO, NELL’INTERESSE DELLA COLLETTIVITA’, (i consiglieri comunali Pd Angelantonio Angarano e Roberta Rigante) CHIEDONO DI SAPERE: La situazione economico-finanziaria relativa alle procedure espropriativeneffettuate nella zona 167 ed in particolare:

1. Il numero delle domande di rateizzazione presentate ed il relativonimporto complessivo;

2. L’ammontare incassato sino ad ora;

3. Quanti sono gli assegnatari che ad oggi sono “in mora” sulle rate e leniniziative che codesta amministrazione sta assumendo per il recuperondelle somme;

4. La situazione degli indennizzi dovuti ai proprietari dei suoli;

5. L’elenco delle cause ancora pendenti e la motivazione».

La seconda interrogazione riguarda il caso del Centro recupero delle tartarughe marine. Ecco il testo:

«I sottoscritti consiglieri comunali (Angelantonio Angarano e Roberta Rigante), al fine del migliore esercizio del proprio mandato elettivo, sollecitano il seguente chiarimento.

PREMESSO CHE La Legge Regionale del 10 Aprile 2015 n. 17, denominata “Disciplina della tutela e dell’usondella costa”, ha conferito ai Comuni costieri l’esercizio di tutte le funzioni amministrativenrelative alla materia del demanio marittimo;nCon Delibera di Giunta n. 130 del 17/05/2016 questa Amministrazione ha espresso indirizzonpolitico di concedere per sei anni l’immobile di proprietà comunale sito in Bisceglie alla vianDella Libertà n. 2, per la “promozione della Cultura e dell’ambiente marittimo, allo scopondi promuovere ed integrare le particolari esigenze della tutela del patrimonio marittimo innrelazione alla sua flora e fauna”;nil concessionario dovrebbe farsi carico degli oneri di valorizzazione e ristrutturazione del benenoltre che della manutenzione ordinaria, nonché dei quanto necessario per il correttonfunzionamento della struttura;nal momento l’immobile risultava sottoposto a sequestro giudiziario da parte della Procura dellanRepubblica di Trani;nil rilascio della concessione è subordinato alla pubblicazione di idoneo avviso pubblico;

CONSIDERATO CHEnsecondo numerose notizie stampa, per l’affidamento dell’immobile di cui in narrativa sinsarebbe interessato il “Centro Recupero Tartarughe di Molfetta”; Bisceglie potrebbe, così, ospitare un polo davvero importante per la tutela e salvaguardia delnnostro ambiente marino, essendo il “centro recupero tartarughe marine” una struttura chendarebbe lustro all’intera area portuale cittadina;

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, NELL’INTERESSE DELLAnCOLLETTIVITA’,nCHIEDONO DI SAPERE: Perché non è ancora stato indetto un avviso pubblico per l’affidamento in concessionendell’immobile in oggetto;nse l’immobile risulta ancora sottoposto a sequestro giudiziario da parte della Procura dellanRepubblica di Trani; se alle notizie stampa relative al “Centro recupero tartarughe di Molfetta” corrisponda unnreale interessamento, in un ottica di continuità e valorizzazione della proficua opera dintutela del patrimonio marittimo attuata sinora».

lunedì 5 Giugno 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 5:35)

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