Cronaca

Pronte le fototrappole, sporcaccioni con le ore contate

La Redazione
Le foto-trappola di Ambiente 2.0
Dopo l'intensa opera di pulizia della città, Ambiente 2.0 passa al contrattacco e cerca di stanare i trasgressori
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Nonostante il caldo di queste ore di inizio estate, sono giorni di intenso e proficuo lavoro per gli uomini del Consorzio Ambiente 2.0 che gestisce il servizio di igiene pubblica in città.

Si lavora costantemente su almeno tre fronti: in primo luogo nella strutturazione di un servizio efficiente, efficace ed in grado di venire incontro alle necessità di una città importante e complessa come Bisceglie, senza apportare modifiche al contenuto del capitolato d’appalto che era ovviamente modulato rispetto alla filosofia aziendale di un’altra impresa; in secondo luogo si sta procedendo speditamente con una azione straordinaria di pulizia della città come mai in passato a Bisceglie ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, nonostante gli sforzi dei disfattisti in servizio permanente effettivo; il terzo impegno è diretto ad abbattere i rischi di rovinare tutto il lavoro compiuto a causa di comportamenti individuali inaccettabili.

Ed è proprio in questa direzione il prossimo passo di Ambiente2.0: utilizzare la tecnologia per scovare gli sporcaccioni che continuano ostinatamente ad imbrattare alcune strade della città e le periferie rurali di Bisceglie abbandonando rifiuti senza avere in alcun conto le ricadute economiche negative sulle tasche loro e dei loro concittadini.

Ecco, dunque, che in queste ore è stata completata l’opera di “calibrazione” delle prime 4 fototrappole (altre sei sono in fase di installazione) in luoghi particolarmente sensibili. Completata anche la fase di apposizione dei cartelli che segnalano le aree sottoposte a video-sorveglianza, così come richiesto dalla normativa vigente. Fototrappole che permetteranno, appena il Comune di Bisceglie avrà ultimato le sue procedure interne, di scovare e multare gli indisciplinati, in modo da far ricadere i benefici su tutti i cittadini che quotidianamente sono impegnati in questa autentica rivoluzione culturale chiamata “raccolta differenziata”.

Insomma, bisogna far in modo che gli importanti risultati in termini percentuali ottenuti nel corso del mese di maggio, quando per la prima volta è stata superata la soglia del 65 per cento di raccolta differenziata (che produrrebbe a fine anno l’eliminazione della ex eco-tassa regionale), non vengano vanificati da comportamenti irresponsabili, oltre che pericolosi di pochi e ben individuati cittadini.

domenica 11 Giugno 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 5:26)

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