Cronaca

La Casa Divina Provvidenza è salva. Sottoscritta la cessione ai nuovi proprietari

La Redazione
Sottoscritta la cessione della Casa Divina Provvidenza
Resterà la dizione Opera Don Uva, ma si chiude un capitolo storico per Bisceglie
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“Alle ore 15,40 del giorno 12 giugno 2017 è stato stipulato, alla presenza del notaio Acquaviva di Bisceglie, l’atto di cessione dei complessi aziendali di Bisceglie, Foggia e Potenza della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza”.

Con queste parole a firma del Commissario Straordinario Bartolo Cozzoli, si chiude un’epoca storica soprattutto per la città di Bisceglie. E’ la straordinaria avventura di una struttura ideata, creata e voluta da un sacerdote “visionario” Don Pasquale Uva che volle camminare accanto agli ultimi della terra. Ai sofferenti di patologie all’epoca insostenibili per i familiari di chi ne era affetto. Una struttura che, con il passare dei decenni, come più volte è stato sottolineato, finì per avere per la città di Bisceglie la stessa ricaduta sociale che la Fiat aveva per Torino: migliaia di persone al lavoro direttamente ed altre migliaia nell’indotto. Poi la crisi. Lunga, difficile, devastante. Fino al tracollo che rischiava di compromettere tutto. Fino al disperato tentativo di salvataggio completato nella giornata di ieri: un 12 giugno che dovrà essere ricordato a lungo dalla città.

«Il Commissario Straordinario – si legge nella nota diffusa dalla Cdp – è stato affiancato nell’intera procedura dagli avvocati Gabriella Covino e Paolo Stella dello Studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners e dall’advisor finanziario PricewaterhouseCoopers».

«Dopo un importante lavoro di riequilibrio dei conti – dichiara Bartolo Cozzoli, Commissario Straordinario della Casa Divina Provvidenza – arriva al traguardo la gestione commissariale, particolarmente soddisfatta non solo per aver garantito la continuità aziendale ed assistenziale, ma per aver altresì assicurato attraverso una virtuosa gestione aziendale, la regolare corresponsione degli emolumenti stipendiali e la piena salvaguardia dei livelli occupazionali (unica gestione commissariale ai sensi della L. 39/2004 ad aver raggiunto tale obiettivo).

Si avvia un breve periodo di gestione ad interim da parte del Commissario Straordinario, che si concluderà con la messa in possesso in capo agli acquirenti a seguito del completarsi delle procedure di trasferimento delle autorizzazioni all’esercizio a cura delle regioni Puglia e Basilicata. Si è convenuto che, ad imperitura memoria del Padre fondatore Don Pasquale Uva, gli acquirenti manterranno la dizione “Opera Don Uva”».

“Ci attende un intenso periodo di lavoro – ha dichiarato in conclusione delnsuo intervento l’Amministratore Delegato di Universo Salute Paolo Telesforo -. Lavoro che richiederà il coinvolgimento sinergico di tutte le forze in campo enun maggior coinvolgimento dei lavoratori nella conoscenza dei processinaziendali. Ma il lavoro non ci spaventa – ha proseguito Telesforo – e siamonsicuri che con un buon gioco di squadra riusciremo ad offrire nuovamente aincittadini di Puglia e Basilicata delle strutture di eccellenza degne del nome dinDon Pasquale Uva”.

martedì 13 Giugno 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 5:19)

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