Cronaca

Beccato con 70 chili di datteri sulla Andria-Bisceglie: denunciato

La Redazione
Beccato con 70 chili di datteri
In azione gli uomini del Centro Controllo Area Pesca della Guardia Costiera
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Il 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari ha condotto, nei giorni scorsi, un’intensa campagna di controlli finalizzati alla repressione di reati e illeciti amministrativi inerenti la pesca e la commercializzazione di prodotti ittici, di cui è vietato il consumo durante tutto l’anno, come nel caso dei datteri di mare, ovvero solo in alcuni periodi dell’anno, come nel casi dei ricci di mare nei mesi di maggio e giugno.

E’ di 70 Kg. di datteri di mare il sequestro eseguito nella notte tra giovedì e venerdì dagli uomini della Direzione Marittima di Bari, al comando del Contrammiraglio Giuseppe Meli, che hanno pedinato per diversi chilometri un’autovettura condotta da un settantenne, residente nel nord barese e già noto per gli stessi reati.

Il fermo del veicolo è avvenuto tra Andria e Bisceglie, poco prima che i datteri fossero smistati ai diversi avventori e/o commercianti, privi di qualsiasi scrupolo, che alimentano il commercio illegale di questo ricercato prodotto.

Il quantitativo rinvenuto a bordo dell’auto è risultato proveniente da Grecia e Croazia e destinato al “mercato nero” del capoluogo pugliese, per un valore di circa 6.000 euro.

Il dattero di mare è il mollusco che, tra i bivalvi, cresce più lentamente: sono necessari 15/20 anni di vita per un esemplare delle dimensioni di 15 centimetri. Vive scavando nicchie profonde nelle scogliere e rocce calcaree del litorale, da cui il nome scientifico di “lithophaga lithophaga”. I fori del dattero di mare nella roccia presentano un’apertura di diametro inferiore a quello del bivalve stesso, per cui per estrarlo è necessario frantumare la roccia. Il prelievo del dattero di mare, quindi, comporta la distruzione delle scogliere in cui vive e la completa desertificazione dei fondali per decenni.

La Direzione Marittima della Puglia e Basilicata jonica continuerà i controlli in tutti i luoghi di possibile commercializzazione dei datteri, invitando tutti a non richiederne la somministrazione e/o ad acquistarli, per il grave danno e deturpamento che la loro raccolta provoca lungo le coste, oltre che per le conseguenze penali che ne derivano a carico di chi ne viene trovato in possesso.

sabato 17 Giugno 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 5:17)

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