Politica

Galantino: «Verso il congresso cittadino del Pd, alla ricerca dell’Unità»

La Redazione
Francesco Boccia
Interessante nota del Componente della Direzione regionale del partito
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Prosegue il dibattito interno al Partito democratico di Bisceglie dopo le dimissioni del Segretario cittadino, Roberta Rigante e l’arrivo del commissario, Michelangelo Superbo.

Ecco la riflessione di Tommaso Galantino, Componente della Direzione Regionale del Partito democratico:

«La democrazia è bella perché ti permette di parlare, di esprimere le tue opinioni, di dire come la pensi. Oggi dopo un periodo di silenzio irrompe sulla scena cittadina l’On.le Boccia che senza un pizzico di autocritica, che fa sempre bene, propone “un congresso cittadino partecipato” in cui ci possa essere la massima unità.

La proposta e’ di per se’ apprezzabile e forse l’unica possibile specie in un momento in cui il PD si trova al centro degli attacchi, da destra e da sinistra, ed ha bisogno del sostegno e degli sforzi di tutti gli iscritti e di quanti credono nell’azione riformatrice di MATTEO RENZI e del Governo in carica. Ci viene il dubbio, però, che l’apertura dell’On.le sia strumentale e finalizzata a realizzare una operazione elettoralistica “ Cicero pro domo sua” . Il circolo di Bisceglie e la Segreteria provinciale del PD sono stati guidati negli anni scorsi, dal 2013 in poi, da rappresentanti che hanno fatto capo all’On.le e francamente in quelle gestioni non abbiamo riscontrato niente di partecipato. Alla minoranza, a Bisceglie ed in altri Comuni della Bat, non è stato concesso niente. Il parlamentare si è battuto con forza e determinazione, con tutti i suoi amici di riferimento, contro l’ingresso di Spina nel PD, definendo il tesseramento dello stesso“una degenerazione politica”, salvo, poi, una volta dentro, ad intraprendere con Lui un rapporto di condivisione, in maniera disinvolta e senza esitazione.

Dall’ultimo congresso cittadino del 2013 abbiamo visto più volte l’On.le su posizioni diverse e fa piacere che oggi EGLI riconosca i meriti ed i risultati conseguiti dal Governo Renzi prima e Gentiloni dopo. Quella tesi fu sostenuta dal relatore della “ mozione Renzi “ alle primarie del 30 Aprile 2017 e venne polemicamente contestata dall’intervento di un Amico schierato con Boccia ed Emiliano.

Noi vogliamo dirlo subito: ci batteremo per un Congresso unitario, che discuta di contenuti e questioni politiche che riguardano i cittadini, metta da parte i vecchi rancori e accantoni definitivamente le rendite di posizioni personali. In politica, come nella vita, non si può sempre vincere e stare sempre in prima fila. Nel gioco democratico bisogna mettere da conto sia la vittoria come la sconfitta. Un buon dirigente di Partito, più che badare al consolidamento delle proprie posizioni per fini speculativi, deve essere capace di fare sintesi e deve puntare all’affermazione del proprio partito e delle istanze di cui è portatore, attraverso il raggiungimento di un equilibrio interno al circolo cittadino.

Ci spiace per le dimissioni della Segretaria, in verità un po’ tardive, e dei tre vicesegretari, a cui, in ogni caso, va tutta la nostra stima personale e rispetto. Rivolgiamo loro l’invito a rivedere le loro decisioni e tornare sui propri passi. Il Congresso cittadino si svolgerà ormai a giorni ed in quella sede potranno ben spiegare e sostenere le loro ragioni. Il luogo per il confronto e, se volete, anche di scontro, è il Partito, che rimane in assoluto il valore più caro e sicuro da difendere e tutelare nell’interesse futuro dei nostri figli e di tanta gente che crede in noi.

In democrazia non siamo noi i depositari di verità e certezze, ma i cittadini. Se Spina ha fatto bene o male il suo lavoro al servizio della città saranno i cittadini a dirlo. A noi spetta il diritto-dovere di dire cio’ che pensiamo e di batterci per una alternativa diversa e migliore. Ernesto Rossi ci aveva esortato a “ non mollare”. La Storia ci ha detto che l’Aventino consentì il fascismo in Italia. Insomma, gli assenti hanno sempre e comunque torto. L’amico Gianni Naglieri faccia tesoro di dette esperienze e riconsideri la sua decisione di non rinnovare la tessera al PD, posto che, come Lui stesso afferma, il nostro Partito è “l’unica vera grande organizzazione strutturata di centro sinistra”. Il PD è un partito riformista capace di cambiare l’Italia e di dare risposte alle diverse aspettative del Paese, anche se a volte non condivise.

Gli altri sono bravi a criticare, a dire male del PD, ad essere nichilisti ad ogni costo. Ovviamente, come in tutte le buone famiglie, ci sono le cose che girano, che vanno per il verso giusto e quelle che ingenerano discussioni, litigi ed incomprensioni. Attenti, però. Guai se al primo litigio tra marito e moglie la coppia scoppia, se ognuno decidesse di andare per la sua strada e di rompere. Che sia necessaria una legge di riforma dei Partiti è ormai indilazionabile, i Partiti vanno cambiati eccome.

Si tenga conto che nei partiti ci sono persone oneste e virtuose e nello stesso tempo altre poco corrette o poco di buono, ci sono ancora tanti idealisti che servono il proprio Partito e tanti mestieranti che se ne servono. Bisogna essere forti, resistere e non demordere. Guai ad abbandonare il campo. Diceva Tolstoi che “ quando i malvagi fanno lega fra di loro, è necessario che gli onesti facciano altrettanto…… per impedire ai primi di arrecare danno agli altri.” .

Non voglio entrare nel merito della scelta fatta da Gianni Naglieri. Tenga conto, però, che solo in un Partito democratico per davvero si ha la possibilità di discutere, di confrontarsi e scontrarsi. La natura stessa dell’essere democratico porta inevitabilmente ad un dibattito interno vivace, animato e polemico. Dove non c’è democrazia troviamo un capo che pensa e decide per tutti. E’ fuori dubbio che gli errori di valutazione li fanno un po’ tutti. Errare è umano. Il principio della “ infallibilità” fu risolto anche nella Chiesa tanti secoli fa, per cui “ chi è senza peccato…..” .

Possiamo discutere all’infinito sull’ingresso di Spina nel PD, su come viene fatto il tesseramento e, se vogliamo, anche su come vengono fatte le primarie e le nomine negli Enti. All’amico Gianni, con il quale mi sono spesso scontrato, che so essere molto attento sulle procedure Statutarie del Partito, voglio ricordare che nel Congresso del circolo dell’anno 2013 si è fatto anche di peggio e successivamente si è praticato un integralismo formale senza risultati fino addirittura alla minaccia di un 700 al Tribunale. Certo la questione posta da Naglieri circa “ il reale valore della tessera PD” è piu’ che reale ed andrebbe discussa seriamente ed in modo approfondito nel prossimo congresso del mese di Ottobre.

E’ altrettanto certo che non si può accettare che qualcuno parli di “svolta “ e progetti, una sorta di marmellata politica con esponenti della destra locale, pur di realizzare la Sua candidatura a Palazzo San Domenico. Intanto, sulle dimissioni della Rigante e dei suoi 3 (tre) vice, tace. Allora, ognuno faccia ammenda dei propri errori e, con spirito costruttivo, pensiamo a dare slancio alla nostra iniziativa, tutti insieme per una città piu’ ordinata, pulita e sicura e con una nuova e giovane classe dirigente del partito. Chi ha già dato, con il ringraziamento di tutto il Partito, provi a mettersi da parte”.

mercoledì 4 Ottobre 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 0:24)

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