Cronaca

Biscegliesvolta: «Stop alle proroghe, chiediamo un bando pubblico per il servizio mensa»

Luciana De Palma
Una mensa scolastica - archivio
L'intervento del movimento che sostiene la candidatura a Sindaco di Angelantonio Angarano
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«Una delle voci particolarmente significative del Bilancio della nostra città è certamente quella della mensa scolastica. Recentemente il facente funzioni a Sindaco in sostituzione dell’ex Sindaco decaduto, ha comunicato la proroga del servizio nelle scuole per l’infanzia della città che prevedono la refezione alla ditta aggiudicataria dell’ultimo bando nelle more della pubblicazione del bando per l’anno 2017-2018, ma, scaduto nel 2014, con una dotazione annuale di circa 440mila euro, pari a quasi la metà della spesa complessiva del servizio, considerando un costo di circa 3,50 euro a pasto».

Lo ricorda, in una nota, il movimento “Biscegliesvolta per Angelantonio Angarano candidato Sindaco di Bisceglie”.

«Nel tralasciare ogni considerazione relativa ad una opportuna e più equa ripartizione del costo sugli utenti – prosegue il documento -, visto che il contributo chiesto alle famiglie è di circa 1,70 euro per chi non supera i 10mila euro di reddito -certificato con l’Isee- e di 2 euro per tutti gli altri (l’agevolazione di 0,30 centesimi a pasto è esigua oltre che grottesca), BisceglieSvolta e il Candidato Sindaco Angelantonio Angarano, prendono atto:

– della Determina Dirigenziale dei Servizi Sociali n. 199 del 25 Agosto 2017 e delle problematiche emerse in passato che hanno interessato sia gli utenti finali, ovvero, i 1200 bambini fruitori del servizio, che il personale dipendente incaricato della distribuzione;

– del documento del Ministero dell’Istruzione del 2015 che sottolinea come l’Italia abbia tradizionalmente una cultura alimentare ed enogastronomica di alta qualità e che la Scuola debba essere protagonista assoluta nel preservare la dieta e lo stile di vita sostenibili e salutari (la base del riconoscimento UNESCO alla “Dieta Mediterranea” conferito all’Italia);

– del rapporto dei Carabinieri del Nas 2015/2016 che pone in luce il fatto che in Italia una mensa scolastica su quattro non è a norma. Durante le 2.678 ispezioni, i Carabinieri hanno trovato irregolarità in 670 casi, 37 strutture sono state chiuse, 4.200 chili di alimenti sono stati sequestrati;

– del dossier di CITTADINANZATTIVA sulle mense scolastiche pubblicato a Ottobre 2017;

e pongono al centro di ogni attenzione pubblica, la tutela e l’interesse dei minori, assumendolo come una priorità di impegno di programma politico visto che la centralità della mensa scolastica dovrebbe essere, prima di ogni cosa, di ricoprire un Sevizio Civico di alto livello diretto a fornire un pasto nutrizionalmente equilibrato e completo ai bambini, nel senso che il bambino non va solo sfamato, ma educato, di promuovere l’educazione alimentare per prevenire l’obesità e le patologie cronico-degenerative, come il diabete o le cardiache, causate da un eccesso di peso e da una scorretta alimentazione, sottoposto al pedissequo controllo dei comitati di genitori diretto ad assaggiare i pasti, ispezionare le cucine ed avviare quei controlli di terza parte utili per verificare che il servizio fornito sia adeguato.

Per questo BisceglieSvolta chiede una discussione approfondita, magari in Consiglio o almeno nelle commissioni competenti, dei contenuti del bando di gara (sperando che venga pubblicato al più presto in maniera tale da superare il regime delle proroghe, tanto criticato e sconsigliato dall’Autorità Anticorruzione) da orientare sulla qualità, sulla freschezza e sulla sicurezza, del rispetto dell’ambiente e non sull’offerta meno costosa, che promuova un processo partecipativo con il coinvolgimento di diversi soggetti, dai comitati dei genitori di tutte le scuole, al personale tecnico e quello dietistico, fino ai dirigenti scolastici, istituzionalizzando una commissione di docenti e genitori che in qualunque momento possono effettuare le verifiche di ogni genere sul servizio mensa, quindi, l’introduzione dei criteri ambientali, quale elementi qualificanti del servizio nel rispetto e salvaguardia dell’ambiente e nella riduzione degli scarti, l’applicazione di un sistema di gestione ambientale ai sensi di norme tecniche riconosciute, l’inserimento di iniziative di educazione alimentare per docenti, alunni e genitori, utilizzo esclusivo di mezzi di trasporto a ridotto impatto ambientale, i progetti di recupero del pane e della frutta non utilizzati da destinare ad associazione no-profit; l’uso di piatti in ceramica, di bicchieri in vetro e di posate in acciaio inox, mentre per i pasti trasportati dovrà essere utilizzato materiale monouso, biodegradabile e compostabile ed idoneo al contatto con gli alimenti.

BisceglieSvolta ritiene che il prossimo gestore dovrà garantire attraverso un canale internet una informazione costante su alimentazione, salute, ambiente, provenienza territoriale e stagionalità degli alimenti e corretta gestione dei rifiuti, la formazione del proprio personale sul sistema di gestione ambientale, l’adesione al CCNL di categoria, e di attenersi a strettissimi controlli a suo carico sulle derrate alimentari oltre a rispettare il sistema di autocontrollo Haccp e di tracciabilità previsti dalla normativa, ritenendo che il bando sul Servizio mensa debba essere il prodotto esemplare di un percorso duro e faticoso che avrà, però, portato alla realizzazione di un avviso pubblico che dia risalto nel peso della valutazione, in sede di individuazione del nuovo gestore dell’elemento qualitativo del progetto di gestione, premiando la qualità del servizio piuttosto che l’offerta economica a ribasso.

venerdì 3 Novembre 2017

(modifica il 29 Luglio 2022, 23:08)

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