“Occorre che ognuno si riappropri della citta'”. Questo l’invito che l’architetto e artista Licia Lamanuzzi, biscegliese ma residente in Svizzera, ha rivolto all’auditorio riunitosi nelle sale del castello di Bisceglie, domenica 17 dicembre, per la inaugurazione della sua installazione titolata “La città racconta”, opera che l’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto fosse riproposta nell’atrio del castello.
“La citta’ racconta” è una scultura urbana, già installata con successo di critica e pubblico nel 2012 nella città ticinese di Stabio. che rappresenta una rossa fiammeggiante città turrita dotata di finestre luminose, rappresentanti immagini di architetture contemporanee di tutta Europa.
Dalla torre più alta, un potente proiettore illumina una parete del castello con una sequenza di diapositive e riflessioni che raccontano Bisceglie, la sua realtà, le sue prospettive e le sue speranze attraverso gli occhi di 28 architetti biscegliesi in sodalizio artistico.
Alla ricostruzione dell’opera hanno contribuito maestranze biscegliesi che l’architetto Domenico Tritto, introducendo la serata inaugurale ha voluto singolarmente ringraziare sottolineando come l’evento artistico abbia generato il positivo incontro di persone, professionisti e artigiani incontro che si propone di essere foriero di ulteriori e futuri eventi culturali.
Il tema della “coralità” come condizione necessaria e indispensabile per la produzione di bellezza architettonica e urbanistica è stato l’aspetto che, l’architetto Lamanuzzi ha voluto evidenziare, presentando la sua opera.
Tra il serio e il faceto e tra lo stralunato e il passionale l’intervento dell’architetto Bartolo Di Pierro che ha raccontato le difficoltà che gli architetti biscegliesi hanno incontrati nel costituirsi come gruppo, a causa delle differenti personalità, evidenziando che la via dell’aggregazione passa solo attraverso l’interesse e l’amore per gli altri.
Ha partecipato alla serata inaugurale anche il sindaco Vittorio Fata che si è detto emozionato per i trascorsi liceali avuti con l’architetto Di Pierro e l’architetto Lamanuzzi.
Nel complimentarsi con tutti, il sindaco Vittorio Fata ha ammesso l’importanza per un amministratore nell’avere come interlocutori dialettici gruppi o associazioni di professionisti ed ha invitato tutti a proseguire in iniziative culturali. Dal canto suo il sindaco ha chiarito che gli obiettivi di una Amministrazione che opera in questo periodo storico, se vogliono essere morali, non devono puntare solo al benessere immediato ma a quello delle future generazioni. e ha quindi preannunciato che, dopo l’approvazione del Nuovo Regolamento Edilizio Comunale è suo obiettivo adottare il nuovo Piano Urbanistico Generale prima della fine della consiliatura.
Il dibattito che ha seguito l’intervento del sindaco, coordinato dell’architetto Giovanni Di Liddo ha visto anche l’intervento del consigliere comunale Enzo Di Pierro, il quale, nel rallegrarsi per essere finalmente riuscito a vedere realizzato il suo sforzo, durato due anni, di portare “La città racconta” a Bisceglie, si è congratulato con gli architetti locali per essere stati in grado di costituirsi in un gruppo, riferimento fondamentale per un politico che molto spesso è costretto a prendere decisioni necessarie alla collettività in tempi stretti ed in totale solitudine.
Alle parole sono seguire le luci, con la formale accensione della installazione che proietterà sulle pareti del castello, fino al 21 gennaio 2018 ,il canto di amore e speranza, per una migiore città futura, cantato in coro dai nostri entusiasti architetti.
Gli architetti de “La citta’ racconta”
Martucci Ida
Mastrototaro Cristina
Di Pierro Bartolo
Prospero Alessandro
Di Pinto Grazia
Tritto Domenico
Salerno Daniela
Squiccimarro Simonetta
Simone Alberto Mario
Pindinelli Pierluigi
Dell’Olio Jerome
Zingarelli Giacomo
Celestino Serena
Misino Letizia
Maenza Federica
Consiglio Antonella
Nacci Giovanni
Monopoli Lucia ing.
Rutigliano Rosalba
Valente Bruno
Losapio Giulio
Minutilli Michele
Di Liddo Giovanni
Saullo Rosanna
Pellegrini Giovanni
e i 2 interior designers
Dino Di Liddo
Mino Pedone