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SistemaGaribaldi e ora spazio alla Musica. Si parte con Bandadriatica

La Redazione
Bandadriatica
Sei eventi imperdibili per arricchire la stagione teatrale biscegliese
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Confermando la promessa del titolo, anche la sezione “MUSICA” del sistemaGaribaldi di Bisceglie, disegna in sei appuntamenti unarcipelago di proposte che raccontano la ricchezza di quest’arte, senza distinzioni di genere, invitando il pubblico al viaggio: allo sciogliere gli ormeggi, a lasciare le certezze assicurate da quanto già noto, per indagare nuovi approdi.

Ed è un viaggio nel Mediterraneo quello che propone venerdì 29 dicembre alle 21.00, in apertura, BANDADRIATICA: formazione salentina dedita alle commistioni. Difficile star fermi in poltrona con ODISSEA MEDITERRANEA. Trasportata dai venti vorticosi che illuminano le coste dell’Adriatico, Bandadriatica salpa da quel mare che la musica salentina agita incrociando i Balcani, per veleggiare verso il nord Africa, l’Oriente.

Si parte dalla banda tradizionale che in Puglia anima feste, processioni e funerali, per approdare sulle coste albanesi, macedoni, croate, incontrando fanfare serbe e ritmi arabi. L’esito è travolgente, ma non rinuncia alle parole, al racconto, le fa danzare. Un suono meticcio, contagioso, animato da un gruppo foltissimo di musicisti con: Claudio Prima al canto e all’organetto;Emanuele Coluccia al sax contralto; Vincenzo Grasso al clarinetto e al sax tenore; Andrea Perrone alla tromba;
 Gaetano Carrozzo al trombone; Morris Pellizzari agli strumenti a corda, chitarra, saz, kamalè ngonì; Giuseppe Spedicato al basso;
 Ovidio Venturoso alla batteria.

L’innesto con l’Acustic Word dello straordinario Enzo Avitabile, in gennaio, è naturale, come naturale è il viaggio che dall’orizzonte partenopeo compie la mitica Ria Rosa (2 marzo), sciantosa napoletana “resuscitata da Antonella Romano, che debutta nel 1915, a 16 anni, ed è subito contesa dagli impresari per le sue capacità recitative e la voce scura e teatrale, che nel 1922 conquista New York e s’immerge in quelle atmosfere musicali. E se il mondo Classico è rappresentato dallo splendido Quartetto Carabellese (9 Febbraio), coadiuvato dal pianoforte di Pietro Laera è già contaminato dal Trio Giuliani di Vincenzo Mastropirro (16 marzo), la chiusura è affidata in aprile (il 6) a una delle eccellenze pianistiche del nostro tempo, Emanuele Arciuli, capace di coniugare leVariazioni in fa minore di Haydn, opera quasi profetica del Romanticismo, con l’ultima Sonata di Beethoven, l’op.111, per farci approdare, con un breve percorso americano (John Cage o John Adams), alla più audace e appassionante modernità.

Come non pensare a un regalo intelligente, di fronte ad un abbonamento in platea a 50,00€ per i sei appuntamenti? Botteghino aperto dal martedì al venerdì, dalle 18.00 alle 20.00 e il venerdì anche dalle 11.00 alle 13.00. Vendita online BookingShow.info.sistemagaribaldi@gmail.com o 080.3957803 – 371.1189956

TUTTO IL PROGRAMMA

venerdì 29 dicembre

ore 21,00 TEATRO GARIBALDI

Bandadriatica

ODISSEA MEDITERRANEA

Claudio Prima canto, organetto Emanuele Coluccia sax contralto Vincenzo Grasso clarinetto, sax tenore Andrea Perrone tromba
 Gaetano Carrozzo trombone Morris Pellizzari strumenti a corda, chitarra, saz, kamalè ngonì Giuseppe Spedicato basso 
Ovidio Venturoso batteria

Trasportata dai venti vorticosi che illuminano le coste dell’Adriatico, BandAdriatica naviga su quel mare che la musica salentina agita incrociando i balcani, il nord africa, l’oriente. Si parte dalla banda tradizionale che in Puglia anima feste, processioni e funerali, per approdare sulle coste animate dai suoni albanesi, macedoni, croati, dalle fanfare Serbe e dai ritmi africani. L’esito è travolgente, ma non rinuncia alle parole, al racconto, lo fa danzare: un suono meticcio contagioso, che attraversa l’Africa, la Turchia, il Libano, l’Armenia. Apriamo il nostro capitolo musicale con un gruppo che vanta ormai collaborazioni con artisti del calibro di Bombino, Mercan Dede, Rony Barrak, Savina Yannatou, Chieftains, Burhan Ochal, Kocani Orkestar, Boban Markovic Orchestra, Fanfara Tirana, Eva Quartet e Cafer Naziblas.


venerdì 26 gennaio
ore 21,00 TEATRO GARIBALDI

ENZO AVITABILE

ACUSTIC WORLD

Enzo Avitabile voce, arpina, fiati, tamburo

Gianluigi Di Fenza chitarra

Emidio Ausiello percussioni

Con il progetto “Acoustic World” Enzo Avitabile ripercorre in chiave acustica gli ultimi 12 anni della sua produzione discografica, proponendo brani tratti da tutti i suoi progetti dal 2003 ad oggi.

“Salvamm ‘O Munno”, “Sacro Sud”, “Festa Farina e Forca”, “Napoletana”, “Black Tarantella” sono i dischi dai quali si attinge per poter dar vita ad un incontro “intimo”, un percorso fatto di emozioni e di quel linguaggio musicale personalissimo ed originale che lo ha reso uno dei riferimenti mondiali della “World Music” e probabilmente l’artista italiano più rappresentativo di questo genere. Bagaglio artistico di una carriera ormai trentennale alimentato da una ricerca continua, con uno sguardo attento al sociale, pronto ad interpretare le sofferenze degli ultimi ma anche le loro speranze.

venerdì 9 febbraio
ore 21,00 TEATRO GARIBALDI

Quartetto Carabellese/Pietro Laera

ROMANTICHE EMOZIONI

Pietro Laera pianoforte

Daniela Carabellese violino

Cecilia Zonno violino

Francesca Carabellese viola

Giuseppe Carabellese violoncello

Unendo virtuosismo e pathos, il Quartetto Carabellese accoglie il pianoforte di Pietro Laera, per animare un concerto prezioso, che allinea nella prima parte: da Saint Saens, Introduzione e Rondò Capriccioso</i>; da MaxBruch, Romanza e da Piazzolla Le grand Tango. Per poi affidare la parte seconda allo splendido quintetto di Schumann op. 44. Nato in ambito famigliare, quando i componenti erano ancora giovanissimi, il quartetto è cresciuto negli anni arricchendosi di esperienze individuali che trovano felice sintesi nel grande, consolidato affiatamento di questa famiglia d’arte. Una collezione di successi, dal Petruzzelli di Bari, al Comunale di Bologna, dal San Carlo di Napoli, alla Scala di Milano, dalla Rai di Torino alla lunga collaborazione con il Collegium Musicum.

venerdì 2 marzo
ore 21,00 TEATRO GARIBALDI

Casa del Contemporaneo

RIA ROSA il viaggio

con Antonella Romano, Rino De Masco, Rosario Sparno . pianoforte Giosi Cincotti

installazioni Antonella Romano costumi Alessandra Gaudioso

regia Rosario Sparno

“La donna d’oggi, è inutile negarlo, non è più la vile ancella, oggi abolisce in pieno la gonnella, e ‘sta gonnella ‘a metto ‘ncuollo a te…!” Ria Rosa (1937)

Ria Rosa, sciantosa del Cafè Chantant, nasce a Napoli, debutta nel 1915, a 16 anni ed è subito contesa dagli impresari per le sue capacità recitative e la voce scura e teatrale. Nel 1922 va in tournée a New York e nel 33 emigra ufficialmente in America, dove non teme di prendere posizione in difesa degli anarchici Sacco e Vanzetti. Antifascista ante litteram, “la nonna delle femministe” abbandona le scene nel 1937, quando decide di lasciare per sempre l’Italia. Questo varietà brillante, intelligente e dissacrante, racconta un tempo di grandi sfide, per avvicinarlo, riconoscerlo e magari, per farsene contagiare.

venerdì 16 marzo
ore 21,00 TEATRO GARIBALDI

Trio Giuliani

RECITAL

Vincenzo Mastropirro flauto

Giambattista Ciliberti clarinetto

Antonino Maddonni chitarra

musiche: J. Kreutzer – Rossini-Carulli – M. de Falla – A. Kovach – L.Bonet – E. Morricone – A. Maddonni – V. Mastropirro.

Il Trio Giuliani nasce nel 1989 come formazione insolita nell’ambito classico dall’incontro di tre musicisti che che spaziano dal repertorio classico del ‘700 ‘800 a quello contemporaneo, dallo sperimentalismo multimediale all’improvvisazione. Con esperienze di Teatro musicale da camera e performance legate alla pittura, alla danza, all’immagine, alla poesia, il trio, che svolge attività concertistica in Italia e all’estero (Spagna, India, Francia, Marocco, Grecia, Malta, Iraq, Egitto), ha inciso per Fonit-Cetra, Bongiovanni, Rugginenti, Phoenix Classics, Warner Music, Terre Sommerse, per Radio RAI ed altre emittenti radiotelevisive di stato italiane ed estere. Numerose opere gli sono state dedicate da autori italiani e stranieri.

venerdì 6 aprile
ore 21,00 TEATRO GARIBALDI

Emanuele Arciuli

PIANO SOLO

da Haydn e Beethoven alla musica contemporanea americana

Già premio nel 2011 della critica musicale italiana Franco Abbiati, come pianista dell’anno, con una nomination per i Grammy Award, è difficile riassumere il curriculum di uno dei pianisti più apprezzati della scena internazionale. Il programma prevede Andante e Variazioni in fa minore di Haydn, una delle opere più moderne, quasi profetica del Romanticismo, l’ultima Sonata di Beethoven, l’op.111, di metafisica astrazione e già protesa verso la modernità. E quindi un breve percorso americano con In a Landscape di John Cage, composto nel 1946, un brano di sorprendente cantabilità, che anticipa le atmosfere minimaliste di qualche decennio successivo. E Phrygian Gates di John Adams, manifesto del minimalismo americano, nel quale tuttavia sembrano echeggiare certe sonorità (e l’energia vulcanica) proprio dell’ultimo Beethoven.

venerdì 29 Dicembre 2017

(modifica il 29 Luglio 2022, 20:38)

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