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​”A 20 anni da Genova”, i giovani di Amnesty International Bisceglie ​​non vogliono dimenticare

La Redazione
​“A 20 anni da Genova”
Appuntamento mercoledì 21 luglio nell'atrio del Castello svevo-angioino
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A 20 anni esatti da quella che Amnesty International ha definito “una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia più recente”, il Gruppo Giovani 063 di Amnesty International di Bisceglie intende promuovere una riflessione collettiva sulle aggressioni indiscriminate, sulle violenze ingiustificate, sugli arresti arbitrari e sugli altri maltrattamenti riconosciuti a livello nazionale e internazionale come terribili violazioni dei diritti umani di cui furono vittime manifestanti e giornalisti per mano delle forze di polizia tra il 19 e il 21 luglio a Genova, in occasione del vertice del G8.

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«Con la sempre gradita collaborazione dell’associazione di promozione sociale ZonaEffe – si legge nella nota diffusa dal Gruppo Giovani 063 di Amnesty International di Bisceglie – e l’importante sostegno garantito dall’amministrazione comunale, gli attivisti del gruppo vogliono pertanto estendere a tutti l’invito alla proiezione gratuita del film di Daniele Vicari “Diaz – Don’t Clean Up This Blood” (“Diaz – Non Pulite Questo Sangue”), che racconta la violentissima irruzione della polizia all’interno della scuola Diaz, usata come alloggio dai manifestanti e come centro stampa dal Genoa Social Forum, avvenuta la sera del 21 luglio 2001. Nel corso dell’evento, che avrà luogo nel pieno rispetto della vigente normativa antiCovid per l’appunto mercoledì 21 luglio, presso l’atrio del Castello svevo-angioino di Bisceglie – cui sarà possibile accedere a partire dalle 19:30, con l’inizio della proiezione del film programmato per le ore 20:00 – sarà inoltre possibile assistere alla presentazione della Campagna di Amnesty International – Italia “Spazi di Libertà” – con focus sulla limitazione, sull’erosione e sulla negazione di diritti individuali fondamentali quali la libertà di espressione e di manifestazione – e sottoscrivere l’appello “Codici Identificativi Subito”, con cui si chiede l’introduzione di codici alfanumerici identificativi sulle uniformi degli agenti di polizia impegnati in operazioni di pubblica sicurezza. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare». 

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martedì 20 Luglio 2021

(modifica il 28 Luglio 2022, 0:57)

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