«A palazzo San Domenico i “rumors” delle tante illegalità amministrative stanno incutendo paura e timori vari nei dirigenti comunali. Dopo l’autoannullamento della determina di appalto a trattativa privata per la gara del cimitero, ora anche il dirigente dell’area finanziaria, dopo l’”attacco francese” per l’appalto a “trattativa privata” dei fotocopiatori comunali, fa “ritirata spagnola” e autoannulla la procedura indicendo una nuova gara pubblica “aperta” per “ragioni di opportunità” che qualche mese fa sembravano non esistere a Palazzo San Domenico».
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E' quanto denuncia il Consigliere comunale di opposizione Francesco Spina.
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«Insomma – prosegue -, la sicumera di qualche mese fa (“andate dove volete”, a noi non ci tocca nessuno), sembra essere sparita perché la “paura comincia a fare 90”. Siamo fiduciosi ora che, anche per le gare della mensa, dei tributi e per l’appalto dell’immondizia che scade tra qualche giorno, ragioni di “opportunità” o di “paura” che siano, il codice degli appalti sarà l’incubo da dover subire per Angarano & Co. (allergici cronicamente alle regole e alla legge) e da applicare rigorosamente per non accelerare la fine della Svolta dell’illegalità»
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Per i fotocopiatori basta attingere alla Convenzione CONSIP “Apparecchiature multifunzione in noleggio 1” o “Stampanti 18”, a prezzi già definiti da CONSIP, che motivo c'è di indire una procedura aperta.