La Direzione strategica della Asl Bt ha sospeso 21 dipendenti che non hanno assolto agli obblighi vaccinali previsti "per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario".
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Il provvedimento di sospensione dal servizio con privazione della retribuzione e di qualunque altro compenso o emolumento, fino all'assolvimento dell'obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al 31 dicembre 2021 (salvo diverso termine stabilito dalla legge), arriva a conclusione di un lavoro di ricognizione della Commissione aziendale preposta alla attuazione della procedura operativa di gestione dell'obbligo vaccinale ai sensi dell'art.4 del D.L. 22/2021 convertito con modificazioni in legge n.76/2021.
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"E' un atto dovuto che arriva a conclusione di un lavoro meticoloso fatto dalla commissione aziendale – dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt – nella nostra Asl i dipendenti sono in totale quasi 4mila e abbiamo avuto risultati soddisfacenti di copertura vaccinale con risvolti da subito molto positivi sul contenimento della diffusione della pandemia all'interno delle nostre strutture. In questo momento è in corso anche la somministrazione della terza dose: abbiamo cominciato dagli operatori in servizio a Bisceglie dove sono presenti pazienti positivi al Covid e subito dopo procederemo con ordine su tutti gli altri presidi sia ospedalieri che territoriali".
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Stiamo davvero esagerando, siamo l'unico Paese al mondo a farlo. Un ricatto verso chi non vuole liberamente vaccinarsi, perché non c'è obbligo di legge.
Qualcuno prima o poi dovrà spiegarci perché siamo l'unico Paese al mondo a comportarci così con il personale sanitario. Perché non lo abbiamo ancora capito.
Un controsenso togliere il lavoro per un vaccino al personale sanitario che all'inizio pandemia è andato al lavoro anche senza vaccino.
Un operatore sanitario non vaccinato? INCONCEPIBILE!