Ancora una volta il Tribunale del Malato di Bisceglie porta «all'attenzione delle autorità il disagio per la cittadinanza biscegliese, dovuto alla sospensione del servizio di distribuzione territoriale dei farmaci presso la farmacia del nosocomio di Bisceglie».
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Il segretario sezionale del "Tribunale per la tutela dei diritti del cittadino, del malato" Onofrio Caputi, è tornato a scrivere ai vertici della Regione, della Asl, del Comune di Bisceglie per denunciare che «I cittadini già hanno dovuto affrontare le difficoltà legate alla necessità di recarsi, spesso non avendo mezzo proprio o non essendo in grado di spostarsi, presso la sede di Trani per reperire farmaci di prima necessità e fondamentali per fronteggiare problemi di salute importanti. A tale difficoltà, negli anni, si aggiunge una notevole disorganizzazione del servizio.
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Raccogliamo, infatti, notevoli lamentele rinforzate da un servizio che non garantisce continuità ai nostri cittadini. Spesso recandosi presso la farmacia della sede di Trani, si sono imbattuti nell'assenza di alcuni farmaci e nella necessità di dover tornare, per reperire il farmaco, in un'altra giornata. Il nostro compito è quello di tutelare i diritti del cittadino e del malato, pertanto non possiamo esimerci dal richiedere che tale servizio torni nella sede di Bisceglie e che possa essere garantita la distribuzione dei farmaci per i malati.
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E impensabile che un cittadino, che vive già una condizione di salute precaria e di notevole difficoltà, debba anche spostarsi, seppur di pochi chilometri e debba correre il rischio che tale spostamento sia vano. Tutto questo sembra non essere in linea con i diritti di ogni cittadino, ancor meno con quelli di una persona malata».
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