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Giorno della Memoria, cerimonia in forma ristretta in Prefettura

La Redazione
Giorno della Memoria
"Seppur con una cerimonia sobria e riservata, a causa dell'emergenza sanitaria ancora in atto, abbiamo voluto commemorare quest'oggi le vittime della Shoah ed in particolar modo i deportati di questo territorio"
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Con una cerimonia in forma ristretta e riservata, nel rispetto delle vigenti misure di contenimento del contagio, è stato celebrato questa mattina in Prefettura a Barletta il Giorno della Memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

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La giornata è cominciata con la proiezione del documentario “La musica libera. Storie di note, prigionia, orrori e speranze”, trasmesso da Rai Scuola e realizzato da Pietro De Gennaro ed Alessandro Greco con regìa di Alessandra Peralta; un viaggio nei campi di concentramento ed in altri luoghi di cattività militare e civile negli anni della seconda Guerra Mondiale, che il barlettano Francesco Lotoro e la Fondazione ILMC (Istituto di Letteratura musicale concentrazionaria) portano avanti dal 1989 affinchè la musica fosse liberata e restituita all’umanità.

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A seguire, alla presenza dello stesso Maestro Lotoro che ha seguito la cerimonia collegato in videoconferenza da Berlino, il Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante ha consegnato tre medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica ai familiari di altrettanti cittadini del territorio deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

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“Seppur con una cerimonia sobria e riservata, a causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto, abbiamo voluto commemorare quest’oggi le vittime della Shoah ed in particolar modo i deportati di questo territorio, alla cui memoria è conferita la medaglia d’onore da parte del Presidente della Repubblica – ha dichiarato il Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante -.

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Solo ripercorrendo la storia e questi tragici momenti di orrore è davvero possibile vivere razionalmente il presente ed evitare che gli errori e gli orrori del passato possano ripetersi. Foraggiare e custodire la memoria contribuisce altresì a rimuovere la cappa dell’indifferenza e per questo bisogna collaborare e rendersi parte attiva e diligente per respingere ogni forma di abuso, sopraffazione e discriminazione, affermando così pienamente i principi di democrazia, libertà, uguaglianza  e garanzia dei diritti civili. Abbiamo inoltre voluto condividere questa giornata, seppur a distanza, con il Maestro Francesco Lotoro, che sta svolgendo un lavoro straordinario per salvaguardare l’incommensurabile patrimonio artistico-culturale rappresentato dalla notevole produzione musicale recuperata nei luoghi della cattività e della prigionia ed è tra i principali promotori del progetto di realizzazione, a Barletta, della Cittadella della Musica Concentrazionaria, il più grande hub del mondo dedicato alla musica prodotta nei campi di prigionia” .

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Di seguito l’elenco delle medaglie d’onore conferite, con alcuni cenni biografici degli insigniti:

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CAPPELLETTI ANTONIO, Canosa di Puglia. 

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Matricola 20802 del distretto di Barletta, classe 1910, fu chiamato alle armi come soldato il 12 aprile 1931, assegnato al 1° Reggimento Artiglieria Pesante Campale di Casale.

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Posto in congedo il 13 settembre 1932, viene richiamato in servizio il 24 agosto 1939 e assegnato al 9° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata di Pescara.

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Il 28 agosto 1939 si imbarcò a Napoli per Bengasi, il 2 settembre 1939 venne assegnato al 21 Reggimento Artiglieria e rientrerà il 15 febbraio 1940. Il 13 marzo 1942 viene trasferito presso il 19 Reggimento Artiglieria.

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Ha partecipato dal 12 dicembre 1942 al 08 settembre 1943 alle operazioni di guerra nei Balcani.

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A seguito degli eventi sopravvenuti all'Armistizio, viene catturato dai tedeschi, dal 08 settembre 1943 fino all'8 maggio 1945, successivamente trattenuto dalle FF.AA. alleate fino all'8 gennaio 1946. Ha partecipato a Campagne di Guerra nel 1943 – 1944 – 1945.

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Il Prefetto ha consegnato la Medaglia d’Onore al nipote Cosimo Damiano persichella

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GRECO UMBERTO, Barletta

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Classe 1920, fu chiamato alle armi il 12 settembre 1940 e fu arruolato come Radiotelegrafista con la 47^ Compagnia T.R.T. (matricola 12022 del Distretto di Bari).

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Ha partecipato alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera greco-albanese dal 28 ottobre1940 al 23aprile 1941.

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Gli è stata conferita la Croce al Valore Militare perché “Radiotelegrafista di una Stazione Radio assegnata ad un reggimento di fanteria, sotto l’incessante fuoco di artiglieria nemica, seguitava ad assolvere con calma la sua missione”  in una delle più importanti e feroci battaglie combattute sul fronte greco-albanese.

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Testimone dell’atroce battaglia ricordava: “Dietro di me furono tutti uccisi o catturati, i soldati cadevano come mosche, con le carni dilaniate dalle esplosioni e dal piombo, cercavo di incoraggiare i feriti, c’era chi piangeva invocando i parenti e i santi… camminai sotto la pioggia incessante per parecchi chilometri con la divisa ormai ridotta a brandelli”.

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Diede testimonianza di un eroico combattimento alla baionetta contro tre soldati greci che egli riuscì a mettere in fuga per poi raggiungere la sua Divisione.

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Di ritorno dal fronte greco-albanese ha poi partecipato alle operazioni di guerra nel Mediterraneo, Isole Egeo, dal 30 marzo all’8 settembre del 1943.

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Fu catturato dai militari Tedeschi, fatto prigioniero ed avviato al campo di Rodi dal 14 novembre 1943 all’ 8 aprile del 1945. Per circa un anno e mezzo, fu detenuto come Internato Militare Italiano.

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Liberato dagli alleati Inglesi in data 8 aprile 1945 fu rimpatriato a Taranto il 26 giugno dopo essere miracolosamente sopravvissuto ad una delle vicende più atroci e meno note della Seconda Guerra Mondiale.Nel 1952 gli è stata conferita la Croce al Merito di Guerra per l’internamento.

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Il Prefetto ha consegnato la Medaglia d’Onore al nipote Antonio Diodovich

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GRIMALDI MICHELE, Barletta

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Nato a Barletta il 19 novembre 1916, di professione agricoltore, figlio di Raffaele e Postiglione Maria Antonia, fu chiamato alle armi il 28 maggio 1940 ed assegnato, quale Aviere della Regia Aeronautica, al Centro di affluenza della 4^ Zona Aerea Territoriale di Bari.

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L’ 11 giugno 1940 giunge al 15° Stormo 53° Squadrone presso l’aeroporto di Mellah (Libia) in territorio dichiarato in stato di guerra. Si distingue in diverse azioni e scontri con l’aviazione nemica nei cieli libici tanto da essere promosso ad Aviere scelto il 1° novembre 1941.

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Rientra dalla zona delle operazioni e dopo breve licenza, parte per il fronte croato con il 6° Reggimento Genio. Il 12 settembre 1943 viene fatto prigioniero dai tedeschi ed inviato in un campo di lavoro sino all’8 maggio del 1945. In seguito fu trattenuto dalle forze alleate e venne liberato definitivamente il 6 luglio dello stesso anno.

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Nel quadro campagne del suo foglio matricolare, la partecipazione alle campagne di guerra del 1942, 1943, 1944 e 1945.

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Il Prefetto ha consegnato la Medaglia d’Onore al nipote Michele Grimaldi

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venerdì 28 Gennaio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 17:14)

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