«Come può evincersi dagli atti di gara, per le Antenne telefonia mobile è stata venduta per la prima volta la proprietà superficiaria delle aree comunali per 30 anni. L’art 5 del bando di gara precisa che da questo momento in poi l’aggiudicatario subentra al Comune nei contratti di locazione e deciderà a chi locare le aree nei prossimi 30 anni e a quale gestore, ricavando ingenti somme».
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E' la controreplica del Consigliere comunale di DifendiAmo Bisceglie, Francesco Spina, sul caso-antenne in città.
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«Potranno installarsi antenne 5 g, 6 g – scrive Spina – ma il Comune non potrà intervenire nelle scelte future. Per 30 anni sulle teste dei ragazzi e degli sportivi, graverà il pericolo degli effetti elettromagnetici. Il diritto di superficie verrà trascritto all’Agenzia delle entrate e il comune perderà per 30 anni qualsiasi diritto su quelle aree. Il sindaco e la giunta non conoscono le elementari basi del diritto e non sanno la differenza tra diritto di superficie e semplice locazione, come avveniva in passato? E come si spiegano l’investimento per 30 anni di questo privati che spendono un milione e trecentomila euro per accaparrarsi ogni esclusiva e diritto di proprietà sulle areee sovrastanti e adiacenti le strutture sociali e sportive? Questi signori continuano a prendere in giro cittadini e operatori politici distratti e privi di amore per la città. Ma la stragrande maggioranza della città è d’accordo nel costituire un grande comitato civico di salute pubblica per mandare a casa questo terribile inciucio che sta distruggendo Bisceglie».
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Si può comunque sempre intervenire sul livello delle emissioni, non contano solo le licenze edilizie. Basta un apparecchio che le misuri, basta volerlo. Senza cercare cavilli per lavarsene le mani.