«Anche il 2022 sarà purtroppo una “Svolta” Tari salatissima! Infatti è stata adottata il primo febbraio 2022 la ventunesima proroga “tecnica” dell’appalto multimilionario dell’igiene urbana, per altri 4 mesi. Altri 2 milioni di euro affidati a trattativa privata per altri 4 mesi, a causa dei ritardi o della volontà di Angarano di non fare la gara pubblica per individuare, attraverso una comparazione di offerte, un gestore con condizioni più favorevoli ai cittadini, come consente anche nella forma della gara-ponte la legge Regionale dal 2018».
nn
E' quanto si legge in una nota a firma del Consigliere comunale di DifendiAmo Bisceglie, Francesco Spina.
nn
«Anche il 2022 – scrive Spina – si presenta, così, come un altro anno di Tari salatissima, con i cittadini che dovranno subire ulteriori aumenti. Dopo l’eliminazione della green card che alleviava il peso della Tari, al danno dell’eliminazione del beneficio ora si aggiunge la beffa di un aumento annuale di circa il 40 per cento come è avvenuto nel 2021, con cartelle impazzite e richieste di pagamento di somme già pagate come acconto. Intanto, mentre la legge italiana vieta rigorosamente proroghe tecniche di appalti pubblici, soprattutto se causate da strumentali ritardi voluti dall’amministrazione appaltante, a Bisceglie la legge di “Angarano”, con le sue infinite proroghe di questi 4 anni, sta producendo danno erariali e disagi ai cittadini? Ma chi ci guadagna con tutte queste proroghe di appalti milionari affidati a trattativa privata?».
n
La Tari è diventata il bancomat dei Comuni che con l'alibi dell'igiene ripuliscono innanzitutto le tasche dei cittadini.