Cronaca

Franco ​Napoletano ne ha per tutti: «Ecco cosa serve realmente alla città»

La Redazione
Franco Napoletano
Giudizi trancianti sul Sindaco, su chi lo ha preceduto e su chi lavora solo per se stesso e non per Bisceglie
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Riceviamo e pubblichiamo una riflessione a firma di Franco Napoletano, consigliere comunale de Il Faro e già Sindaco di Bisceglie e deputato. Ecco il testo integrale del suo intervento:

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«L’Amministrazione Angarano, dopo avere suscitato illusorie aspettative di cambiamento e disatteso le mirabolanti promesse elettorali, si è rivelata un autentico danno per la Città.

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D’altronde, fare il Sindaco non è un compito facile e non tutti ne sono capaci. Il Sindaco Angarano, a metà strada tra il fanciullino pascoliano ed il pavido Don Abbondio manzoniano, appare timoroso della sua stessa ombra e per nulla incline ad assumersi ogni minima responsabilità. E’ opinione diffusa che venga portato per mano dai dirigenti comunali e da taluni esponenti del vecchio ceto politico. Il risultato è il degrado cittadino, che è sotto gli occhi di tutti.

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Non a caso, i cittadini, anche quelli che, ormai pentiti, hanno sostenuto Angarano, si augurano che questa Amministrazione vada a caso quanto prima. Certo, non tutte le responsabilità sono attribuibili per intere a questo Sindaco, che ha ereditato ed aggravato le indubbie manchevolezze dei suoi più recenti predecessori, che, pure, smaniano per ritornare. Sta di fatto che la grave inadeguatezza di questo Sindaco lascerà una montagna di macerie, che non sarà semplice rimuovere da chi verrà dopo.

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IN QUESTA SITUAZIONE, QUAL’E’ LA COSA PIU’ UTILE PER UNA RINASCITA DELLA CITTA’ DI BISCEGLIE?

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Il senso di responsabilità verso le Istituzioni e la Città imporrebbe la costruzione di un ampio fronte alternativo, unitario e democratico, con tutti coloro che in questi anni hanno avversato il modo sciagurato di governare il Comune. Un ampio fronte alternativo, che, sulla base di un programma e di un percorso politico condiviso, chiami a raccolta la parte migliore della società biscegliese e ne promuova la partecipazione.

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In questo contesto, non c’è spazio per le precipitose e deleterie fughe in avanti di chi punti a fare il Sindaco a tutti i costi, in una campagna elettorale prematura e permanente. Rompere l’unità delle forze di opposizione per finalità personali rappresenta un grave errore politico, che rischia di fare il gioco proprio di coloro che si vorrebbe mandare a casa. Bisogna partire dalle cose da fare e solo dopo si deve decidere, insieme e non dall’alto, chi debba guidare una coalizione alternativa di governo.

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Agli uomini politici avveduti si chiede responsabilità, non vanità; generosità, non egoismo incontrollato. Deve essere chiaro che prima vengono gli interessi della Città e poi quelli, pur legittimi, dei singoli!  Chi ha maturato una presenza importante nelle Istituzioni, ha il dovere di fare un passo non indietro, ma di lato, mettendo a disposizione la propria esperienza e favorendo la formazione di una nuova classe dirigente, a cui lasciare in mani solide, già a partire da oggi, il testimone per il futuro della Città. Esperienza e nuove generazioni devono costituire il fondamento su cui costruire un avvenire di progresso. Vanno stigmatizzati coloro che danno ai giovani l’illusione di partecipare a soluzioni programmatiche che, tanto, verranno puntualmente ignorate (ciò che ha fatto Angarano, insegna). E’ necessario, pertanto, che i giovani non vengano strumentalizzati per portare voti, ma vengano considerati dei reali protagonisti, con tutto l’entusiasmo e la determinazione di cui sono portatori, ma anche con l’umiltà di chi vuole imparare con onestà, per meglio servire la collettività. Nessuna garanzia di cambiamento può venire da coloro che mettono la propria persona davanti a tutto ed a tutti, che immolano ogni necessaria coerenza ad alleanze spregiudicate e senza scrupoli.

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E’ ora di finirla con la proposizione di una miriade di liste civiche fasulle, che costituiscono una perversione della democrazia, un utilizzo strumentale di candidati ed un modo per abbindolare gli elettori. E che dire della malsana abitudine di taluni di promettere, già oggi, assessorati e cariche istituzionali a chiunque, pur di conquistare consensi?  Questi metodi vanno definitivamente banditi dalla vita pubblica.

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Occorre, invece, affermare con forza il principio che la politica debba essere affrontata con spirito di servizio, servendo degli ideali ed affermando, sempre e ad ogni costo, il rispetto della legge, nelle piccole come nelle grandi cose : fare politica per la collettività, non servirsi della politica per se stessi!  Il Partito Democratico di Bisceglie nel 2018 s’inventò un candidato sindaco debole, “per bene” che fosse, spaccò il centrosinistra e determinò la vittoria di Angarano e delle destre, di cui la Città sta pagando le conseguenze. Mi auguro, come sembrerebbe, che non perseveri nell’errore e lavori per unire e non per dividere,  a tutto beneficio di chi, negli intenti, si vorrebbe sconfiggere. Mettere bandierine di partito, sempre e comunque, non mi sembra un buon affare e potrebbe favorire un’altra e peggiore sconfitta per la Città.

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Né è corretto partecipare al tavolo del centrosinistra e, contemporaneamente,  percorrere in proprio altre strade. Sia chiaro, però, che un reale processo di cambiamento e di rinascita cittadina deve tenere fuori gli opportunisti, i trasformisti e tutti coloro che, ora da una parte, ora dall’altra, intendono la politica come raggiungimento di un tornaconto personale. Se si vuole essere credibili verso i cittadini, bisogna tenere questi soggetti fuori da ogni percorso politico.

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Bisogna vincere, ma bisogna, successivamente, poter governare senza ricatti. Coloro che, nelle fila dell’attuale maggioranza di governo cittadino, continuano a sostenere, seppure con il mal di pancia, l’attuale Sindaco, abbiano il coraggio di uscire subito allo scoperto (e non alla fine della consigliatura) e di non essere più complici di scelte amministrative disastrose per la Città e, perfino, pericolose per loro stessi. Si continui, in conclusione, a lavorare per costruire percorsi politici ed amministrativi unitari e non divisivi, sulla base di un concreto e possibile programma da realizzare, da aprire al coinvolgimento ed al contributo della Città».

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mercoledì 16 Febbraio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 16:26)

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StefCanta
StefCanta
2 anni fa

Sono una neo Biscegliese in temporaneo domicilio all'estero, per cui non conosco la giunta attuale né l'operato del sindaco. So solo che quando torno a Bisceglie sembra di tornare indietro nel tempo, fa male vedere una città abbandonata a se stessa, culturalmente relegata in un angolo (se non fosse per le librerie.. Non ve ne sarebbe traccia) il teatro mortificato, sporca e senza senso n briciolo di aree verdi.. Per non parlare di tanti giovani con atteggiamenti da piccoli boss.. Che peccato buttare al macero (o semplicemente costringere ad emigrare) tante belle energie.. Io qui, come tante donne senza “compari” in giunta e dintorni, non ho futuro se continua questa politica che puzza di muffa.. SVEGLIA BISCEGLIESI!

G a
G a
2 anni fa

Mi sembra che grazie a lei ci ritroviamo nella bat anziché nella provincia di bari, bella eredità per i nostri figli .

cosimo maugeri
cosimo maugeri
2 anni fa

i danni causati da questa amministrazione sono sotto gli occhi di tutti. Gli abusi delle coste, per infilare improbabili centri balneari, distruggendo spiagge libere, la mancanza di manutenzione del verde pubblico, totale assenza per la segnaletica orizzonatale, che da almeno 3 anni non è mai stata creata su via Veneto ad esempio. Il taglio di file intere di alberi su via veneto, senza che siano stati mai sostiutiti, e in generale l'evidente disinteresse per il bene pubblico. La penosa assenza per qualsiasi problema cittadino del cosiddetto sindaco. In un paese che dorme dove tutti hanno paura o totale disiniteresse verso la buona amministrazione, i furbi che cercando guadagni personali da piani regolatori distruttivie abusi edilizi la possono fare franca.

Pino  Rana
Pino Rana
2 anni fa

Complimenti , ottima riflessione on.le Franco Napoletano !

Zio cast
Zio cast
2 anni fa

La realtà lamentata viene da lontano. Tutti gli attuali ATTORI amministrano Bisceglie da una trentina di anni. Alternandosi tra maggioranza e opposizione. Artefici di diverse scelte miope o recondite: la Bat, la mancata adesione alla zona ASI di Molfetta, festivals che sperperavano soldi senza concreti ritorni, assunzioni clientelari nella Cosa pubblica e privata, diversi ELETTI in provincia, Regione, Parlamento italiano ed europeo solo per ego proprio senza alcun beneficio per la città, condivisioni nelle spartizioni, studiando persino canditati perdenti, ecc ecc. NON HANNO FATTO CRESCERE, SVILUPPARE le POTENZIALITA, illudendo giovani e non, così da rimanere solo loro a primeggiare. Basta guardarsi intorno. Non è facile, ma le colpe sono anche nostre:spesso esageriamo in ingenuità