«“Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra, per esempio la guerra”: la filastrocca di Gianni Rodari, esposta ieri dalle finestre del Teatro Garibaldi richiama la nostra attenzione su una nuova possibile ennesima guerra alle porte in Europa. Venti di morte e di pericolo per tutti soffiano sulle nostre terre e la nostra vocazione alla Pace, quella vera e disarmata, sopisce».
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E' quanto si legge nella nota diffusa da Pax Christi Bisceglie.
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«Crediamo che il cartello esposto dalle finestre del Teatro – prosegue la nota – sia estraneo alle recenti vicende intercorse tra il Sistema Garibaldi e l’Amministrazione Comunale e vada ben oltre perché, appunto, ci ricorda – a tutti e tutte, cittadini e cittadine, operatori di pace e amministratori, bambini e adulti…– che la guerra "alienum est a ratione”, “è follia, è fuori dalla ragione”, come scriveva papa Giovanni XXIII nella Pacem in Terris.
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La bandiera della pace esposta accanto agli striscioni, in questo preoccupante momento della storia, evoca simbolicamente la nostra vera, unica, irrinunciabile vocazione alla Pace.
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Pax Christi pertanto unisce la propria voce a quella del Sistema Garibaldi nel chiedere agli amministratori locali, così come abbiamo fatto al Governo, di “prendere iniziative urgenti e significative con una posizione di neutralità attiva, per ottenere una de-escalation immediata della tensione e avviare la ricerca di un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte, chiarendo la propria indisponibilità a sostenere avventure militari. A tutti i Paesi coinvolti diciamo: fermatevi!
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L’ONU abbia la centralità nella gestione della crisi applicando finalmente la propria Carta Costitutiva in tutti i suoi articoli. Alle comunità dei credenti rinnoviamo l’invito alla preghiera incessante per la pace»
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Quando la preghiera serve a confermare una isteria collettiva tutta occidentale che vede possibile un attacco russo in Ucraina. Con questa scusa si venderanno a Kiev un bel po' di armi. Qui invece tocca accontentarci di bandiere arcobaleno e amenità varie.
Si ma lo striscione della Pace assomiglia troppo a quello del Gay Pride, si crea confusione.