«L’invasione dell’Ucraina aumenta la preoccupazione di tutti noi. Siamo atterriti dagli scenari, amareggiati per quanto la storia, purtroppo, non abbia insegnato che la guerra, con il suo carico di sofferenza, orrore e morte, sia sempre il male assoluto e che non ci sia nessuna ragione al mondo che possa renderla necessaria. Abbiamo risposto immediatamente all’appello di don Giovanni Ricchiuti e Pax Christi Italia di esporre la bandiera della pace su palazzo di Città e sulla facciata del nostro teatro Garibaldi. Ribadiamo nettamente che Bisceglie, interpretando i comuni sentimenti della nostra Comunità, sosterrà sempre la pace, la non violenza, il rispetto dei diritti civili e umani, la libertà e la democrazia».
Così il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano.
Una preoccupazione che nasconde, neppure tanto, uno schieramento a favore della parte ucraina. I fatti vanno analizzati bene, non si può manifestare con superficialità.
Bisognava manifestare per la pace prima, quando armavano gli ucraini contro i russi.
Ah ecco ci voleva la guerra per fare tornare in piazza persone che finora avevano subito restrizioni belliche senza muovere un ciglio.
I Vescovi pugliesi devono ancora spiegarci perché non si possono fare le processioni (all'aperto) mentre si può, anzi si deve, partecipare alle marce della pace.