Anche il Comune di Bisceglie aderisce all’iniziativa “M’illumino di Meno 2022”, la più celebre campagna di sensibilizzazione radiofonica sul Risparmio Energetico e sulla razionalizzazione dei consumi, lanciata da Caterpillar, trasmissione di Rai Radio2, con Rai per il Sociale e giunta alla sua diciottesima edizione.
L’invito consueto degli organizzatori è di aderire ad un simbolico “silenzio energetico” nella Giornata del Risparmio energetico, l’11 marzo 2022. Il Comune di Bisceglie pertanto spegnerà le luci della Torre Maestra, della Cattedrale, del teatro Garibaldi e della fontana artistica in Piazza Diaz dalle ore 19 alle 23. L’impianto idrico della fontana sarà invece spento nell’arco dell’intera giornata.
“Un piccolo gesto ma un segnale importante, spegniamo l’illuminazione di alcuni nostri monumenti simbolo per tenere sempre più accesi, metaforicamente, i riflettori sulla necessità di preservare l’ambiente insieme. Questo serve a ricordarci che ognuno di noi, adottando semplici accorgimenti nella vita di tutti i giorni e adottando corretti stili di vita può dare il suo contributo. Questo è anche un modo per dare un buon esempio a bimbi e ragazzi rendendoli partecipi di buone azioni per il futuro del nostro pianeta”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano.
“Estendiamo l’appello a tutti i cittadini, dalle scuole alle attività commerciali, dalle aziende alle associazioni culturali, ad unirsi all’iniziativa spegnendo, per il lasso di tempo possibile, le luci di vetrine, uffici, aule e private abitazioni, rendendo ‘visibile’ la propria attenzione al tema della sostenibilità e del risparmio energetico”, ha aggiunto Loredana Bianco, Assessore alla cultura della Città di Bisceglie.
Qualcuno forse non era ancora nato ma a dicembre del 1973 per affrontare le conseguenze della crisi petrolifera per la guerra del Kippur il governo italiano, come altri governi europei, adottò misure di austerità volte alla riduzione forzata dei consumi energetici che modificarono nel breve periodo le abitudini dei cittadini e resero l’opinione pubblica consapevole della fine di un lungo ciclo di espansione economica. Dapprima si iniziò con le domeniche tutti a piedi, niente circolazione auto, poi si passò alla circolazione delle auto a targhe alterne, utilizzando l'ultimo numero delle targhe, dispari o pari. Mentre tutte le sere dalle ore 20 restavano spente tutte le insegne di ogni attività e negozio. Tutto questo fino ad inizio primavera 1974
Temo che tra un po' sarà direttamente l'Enel a illuminarci di meno, senza la nostra iniziativa e soprattutto senza il nostro consenso.