In merito alla vicenda dell'improvvisa chiusura della struttura biscegliese di Villa Santa Caterina, dopo le precisazioni degli avvocati per conto della proprietà, arriva la contro-replica dello storico giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Mario Schiralli che si riporta integralmente.
«Le contestazioni mosse dagli Avv. Tatoli e Perrone, su quanto riportato da BisceglieLive.it sono facilmente confutabili perché testimonianze dirette di congiunti degli ospiti e degli operatori allora in servizio, pronti a confermarle.
La ventilata chiusura di Villa S. Caterina era stata sempre smentita dai responsabili della struttura fino al 25 marzo 2022, data in cui, invece, la responsabile avvertiva i parenti degli ospiti che entro sette giorni la struttura avrebbe cessato il servizio. Proponeva, inoltre, il trasferimento degli ospiti in una nuova struttura denominata Universo Salute, con un risparmio sulla retta, che avrebbe garantito agli anziani la continuità dell’assistenza a tutela del loro stato fisico-psichico.
Preciso, infine, che ai pazienti è stata addebitata, con regolare fattura, la somma per i giorni di aprile di permanenza a villa S. Caterina, e che le spese di trasferimento in altra sede sono state a carico degli stessi anziani che ne hanno usufruito e regolarmente documentate».
Scriveteci quale era l'importo della retta mensile pro capite e quale era il rapporto numerico tra ricoverati e personale della struttura addetto solamente ai bisogni degli ospitati