Cronaca

​La Casa di Riposo chiude, ma questa storia ha un lieto fine

La Redazione
Anziani non autosufficienti - archivio
La vicenda raccontata dall'Avv. Floriana Baldino
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo a firma dell'Avv. Floriana Baldino che interviene raccontando una storia che interseca quella dell'improvvisa chiusura di Villa Santa Caterina di Bisceglie. Un contributo particolarmente importante per due ragioni: sia perché mostra in modo inequivocabile cosa possa rappresentare una Casa di Riposo nella società odierna con una popolazione sempre più anziana e con i giovani troppo impegnati nel trovare difendere il proprio lavoro; in secondo luogo perché, per una volta, grazie all'impegno di molti, sia stata trovata una soluzione positiva ad un problema drammatico. Ecco il testo integrale dell'avv. Baldino. 

«Queste sono le storie che a me piace raccontare! Una battaglia durata più di due anni. La storia di due anziani coniugi abbandonati da figli, ma non abbandonati dai nipoti.

Siamo sul territorio della Puglia, a Ruvo di Puglia con precisione, e due anziani coniugi, abbandonati dai figli e non più in grado di badare a se stessi, si ricoverano in una struttura di RSA nel lontano 2019. Il loro reddito tuttavia era insufficiente per pagare la retta, e così intervenivano i nipoti materni nella integrazione del pagamento della retta.

La signora tuttavia, anziana ed ormai logorata dal dolore per l'abbandono dei figli moriva nel 2020, proprio il giorno in cui riceveva la nomina dell'amministratore di sostegno, mentre il marito, in seguito al decesso della moglie, veniva finanche obbligato a lasciare la struttura per anziani in cui erano stati per alcuni mesi, per chiusura della stessa struttura.

Anche in favore del signore veniva fatta la richiesta di una nomina di un amministratore di sostegno, tuttavia i figli dell'anziano signore si opponevano, ritenendolo capace di intendere e volere, quindi la domanda del padre veniva rigettata. Ormai senza casa, ed a seguito della chiusura della casa di riposo ove era stato ospite sino a quel momento, scacciato dai figli, e senza neanche un amministratore di sostegno per volere ed imposizione dei figli, il signore veniva ospitato da persone a lui estranee, dai nipoti della defunta moglie, per un breve periodo. Medio tempore veniva cercata, per questo signore, una nuova struttura che tuttavia lo ospitasse senza firme in garanzia.

Ricerca estremamente difficile.

Ne veniva individuata una, dopo tante ricerche, una RSA in Bisceglie, e quando la pensione era insufficiente a pagare la retta, gli estranei integravano la stessa (sempre i nipoti della defunta moglie). Nel 2022 e precisamente i primi di aprile, ricevevo una telefonata dalla direttrice di struttura : "Avvocato, venerdì la struttura chiude!". Stesso e identico incubo già vissuto nel 2020.

L'anziano signore devastato, senza sapere più dove poter andare alla chiusura della struttura RSA in Bisceglie, senza più una casa, con un reddito insufficiente per pagare le rette. Allarmata la Procura, i carabinieri, il PUA di Ruvo, gli assistenti sociali di Ruvo, il sindaco, e gli stessi figli del signore, che l'anziano padre venerdì 8 aprile avrebbe dovuto lasciare la struttura ma non aveva un posto ove andare. La storia però ha un lieto fine. 

Con la straordinaria collaborazione della ex direttrice della casa di riposo di Bisceglie, ed il sottoscritto Avvocato, il signore da domani sarà ospite non in una semplice RSSA ma in una struttura che sembra un albergo. Palazzi meravigliosi, giardini da suscitare invidia, pulizia e cura da albergo da 5 stelle. Il signore andrà a Casa Alberta di Corato. Se ola pensione non basta? Ora ci penserà il comune e la ASL Il signore finalmente oggi avrà chi si prenderà cura di lui anche quando la sua pensione non sarà sufficiente. Non ci dovranno più pensare gli estranei per lui. Ora c'è lo Stato che sopperisce alla latitanza dei figli. Queste sono le vittorie che ci piace raccontare, e di cui siamo molto orgogliosi».

venerdì 22 Aprile 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 13:18)

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Marino Bombini
Marino Bombini
2 anni fa

Il giorno in cui Dio lo chiamera' auguro che lui abbia perdonato i suoi figli, ne va della salvezza della sua anima.

Beppe Farano
Beppe Farano
2 anni fa

Queste BELLE notizie ogni tanto mi piacerebbe apprenderle pure dai telegiornali Nazionali, oramai pieni solo di bollettini di guerra e di epidemia!