«Il progresso implica necessariamente uno studio. L’evoluzione pretende l’adeguata conoscenza dei propri punti di forza, per poterli sfruttare al meglio. L’attuale amministrazione comunale non ha minimamente compreso questi concetti. Visto e considerato che non solo non ha saputo sfruttare i punti di forza di Bisceglie, ma pare, li abbia volutamente ignorati fino a logorare cioè che di bello la nostra città potrebbe offrirci. Dimenticare la presenza del nostro mare, ed in generale l’importanza che la stagione estiva possa avere sotto tutti i punti di vista per la nostra città, rappresenta il principale elemento di cecità dell’amministrazione Angarano».
E’ quanto si legge nella nota a firma di Pasquale Ciocia (DifendiAmo Bisceglie).
«Basta fare un piccolissimo paragone – scrive Ciocia – per accorgersi della nostra arretratezza. Basta dare un’occhiata ai programmi estivi delle città limitrofe per accorgesti quanto una giusta preparazione possa dare i suoi frutti. Allora noi biscegliesi dobbiamo assistere passivamente alla presenza di artisti internazionali sul suolo tranese e su quello molfettese. Anche Corato, ha saputo offrire numerose possibilità attrattive. Bisceglie, invece, è rimasta ferma.
È stato presentato un programma in fretta e furia peraltro ad estate già iniziata. Come se fosse un obbligo, un onere e non una opportunità. Le nostre attività commerciali, dai B&B ai ristoranti, dai negozi ai bar devono avere la certezza che per Bisceglie l’estate debba rappresentante un’importante possibilità di guadagno. Non possiamo più nasconderci, non possiamo più essere secondi. Bisceglie merita, e deve essere sotto i riflettori. La nostra città ci offre già tutti gli elementi, toccherà a noi saperli utilizzare al meglio».
Ancora con queste storie del cartellone estivo carente e chissenefrega di quattro cretini sguaiati vestiti da Carnevale pure d’estate. Finitela con questa storia di Bisceglie bellissima che non si da vocazione turistica. A me basterebbe l’impegno di una Amministrazione che vorrei seria, al servizio della Città affinché si realizzassero progetti di vivibilità sicura e solidale. Sarebbe già cosa buona e giusta.
In quanto al cartellone estivo dico pure che ogni bisceglese (vacanzieri compresi) al minimo possiede un SUV, se non pure un parco macchine da fare invidia a CR7, pertanto andassero pure a Trani, Molfetta, Corato, Poggiorsini, Trebisacce. etc… a guardarsi il Carnevale musicale dei tanti depensanti ipertatuati, tanto da tenerci lontane quelle orde di scocchiati vuoti in testa come in tasca, che col turismo non hanno nulla a che fare.
Vi prego smettetela con queste banalissime lagne, documentatevi da qualche economista serio. La storia del turismo che porta ricchezza é una grande bugia, il turismo in Italia è stagnante e vetusto nelle proprie infrastrutture tanto da non produrre tutta ‘sta ricchezza con cui pontificate anche perché iper-protetto da una politica rucche-rucche… perciò starci a preoccupare di quattro furbastri evasori che piangono e fottono lo trovo ormai un refrain vecchio come O’ Sole Mio. I quali arricchiscono loro stessi senza distribuire alcunché a quelli intorno a loro, vedi lavoratori stagionali, camerieri, cuochi, mille altri che lavorando in quell’indotto sono più poveri di Francesco d’Assisi proprio perché ricevono in cambio paghe da fame e sfruttamento, vogliamo aggiungere la sicurezza più la contribuzione fiscale??? Totò avrebbe risposto a questo Artemidoro, con un “ma mi faccia il piacere”
Ma che turismo? C è solo sporcizia, maleducazione, coatti, tamarri. Quando va bene non trovi più l auto, fino ad arrivare al monopattino
Bisceglie deve stare sotto i riflettori? Magari! Così si vedrà meglio la sporcizia che impesta le strade e le campagne, i tamarri che sfrecciano sotto le case in piena notte a tutta velocità e con la musica a tutto volume!
Accendeteli sti riflettori! Ma per attenzionare le problematiche della città!
È allucinante leggere questi ‘interventi’ SUPERFICIALI in cui si parla di arretratezza in riferimento ai programmi estivi delle città limitrofe..non so se ridere o piangere! Quello che conta è sempre l’apparenza e il mostrare che si è meglio degli altri? Pensate alle cose serie per cortesia.