L'appuntamento

Tutto pronto per la II edizione del Premio letterario per ragazzi “Angelina Guglielmi”

foto di La Prima edizione del premio letterario per ragazzi "Angelina Guglielmi"
La Prima edizione, lo scorso anno, del premio letterario per ragazzi "Angelina Guglielmi"
Vi hanno partecipato le Scuole Medie “Giacquinto” di Molfetta, “Baldassarre” di Trani e “Battisti Ferraris” di Bisceglie
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Sabato 10 giugno alle ore 18,30 presso il Castello Svevo Angioino di Bisceglie si terrà la premiazione della 2^ edizione del Premio letterario per ragazzi “Angelina Guglielmi”.

Il Premio intende dare lustro al pensiero e alla vita di Angelina Guglielmi, vedova Di Luzio, protagonista sul finire del Secondo Conflitto mondiale di una formidabile esperienza educativa coi bambini del suo quartiere a Bisceglie.

Il bando ha previsto un elaborato sui temi educativi tanto cari ad Angelina Guglielmi, aperto agli studenti delle seconde e terze classi delle Scuole Medie del territorio. Vi hanno partecipato le Scuole Medie “Giacquinto” di Molfetta, “Baldassarre” di Trani e “Battisti Ferraris” di Bisceglie.

La premiazione dei primi tre classificati prevede la consegna di una targa a ciascuno dei finalisti e un incentivo allo studio di euro 150 al primo classificato, di euro 100 al secondo e di euro 50 al terzo. Interverranno il Prof. Giulio Di Luzio animatore del Premio, l’Avv.ssa Betty Camporeale Presidente del Club per l’UNESCO di Molfetta.

Presenta la dott.ssa Gabriella ROSSNER.

Cenni biografici.
Educatrice autodidatta del suo tempo, donna di intelletto amante del dialogo e della scrittura, la giovane personalità di Angelina Guglielmi troverà espressione nella sobrietà e nel rigore dell’azione educativa, per divenire espressione più autentica della cultura e della tradizione della comunità cristiana pugliese. Lo farà durante gli anni difficili del conflitto nella sua modesta abitazione a Bisceglie, in cui raccoglierà i piccoli di estrazione bracciantile avviati precocemente al lavoro sui campi, per riconciliarli con la vita scolastica e la formazione umana e cristiana con l’orgoglio delle sue idee. Un vero laboratorio educativo sperimentato nel silenzio e nella sua tipica riservatezza come pedagogista di strada del Novecento, donandosi ai più sfortunati del suo quartiere contadino, per poi dimostrarsi madre altera e nobildonna di spirito nel Dopoguerra.

sabato 10 Giugno 2023

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