Nulla da fare. La partecipazione dell’A. S. Bisceglie alla Coppa Italia di Eccellenza si è esaurita con il primo turno della fase regionale. La compagine nerazzurra, già sconfitta al “Puttilli” di Barletta nel confronto d’andata (2-1), ha ceduto di misura anche sul sintetico del “Di Liddo” (0-1) nella sfida di ritorno. Non resterà altro, per il gruppo di mister Valeriano Loseto, che concentrarsi sul campionato.
Le profonde trasformazioni in atto nell’organico non hanno certo reso più semplice il compito del nuovo trainer stellato. La società ha congedato, nelle ultime ore, ben sei calciatori: su tutti il fantasista Vittorio Esposito (sul quale era stata costruita buona parte del progetto tecnico iniziale con Scaringella in panchina) ma anche i vari Diego Quitadamo, Felipe Perestrello Vaz, Massimiliano Pesenti e Luca Scimia. Nel contempo sono stati annunciati gli ingaggi del centrocampista Leandro Nicolas Sottile Villena e del terzino destro Silvio Colella. Porte girevoli anche nell’undici iniziale: spazio subito ad altri due neoarrivati, il centrale difensivo Visani e l’attaccante argentino Ortiz. Turnover anche per il collettivo biancorosso, in salute e in striscia (cinque successi fra campionato e torneo tricolore): maglia da titolare per il biscegliese Adriano Casella che fra l’altro si rivelerà autore di un’ottima prova.
Nerazzurri costretti a vincere per proseguire nella competizione e piuttosto determinati nei primi minuti della contesa, condizionati da un acquazzone abbattutosi sul quartiere San Pietro. Mischia in area ospite al 3′ non sfruttata a dovere da Palazzo e compagni. Dalla gara non sono emersi spunti di rilievo per larghi tratti: il Barletta, del resto, ha cercato di gestire la situazione evitando di impiegare troppe energie. Bravo Tarolli al 24′ sul sinistro al volo di Lobosco dalla lunga distanza mentre l’incornata di Bernaola su cross dalla bandierina, al 29′, si è rivelata di poco imprecisa. Un acuto dell’ex Riccardo Lattanzio al 42′ ha deciso la partita: palla tagliata di Strambelli su punizione dalla trequarti e ottima coordinazione dell’attaccante andriese che con un pregevole colpo di testa ha mandato la palla all’angolino, alle spalle dell’estremo nerazzurro.
Sfuriata del Bisceglie in apertura di ripresa, con due interventi di Staropoli in rapida successione sui tentativi di Mangialardi prima e Colella, da distanza ravvicinata, poi. Il portiere barlettano ha bloccato a terra un destro di Pedrini al 53′ e con ancora maggiore semplicità un tentativo da palla inattiva di Mangialardi (65′). Un bel lancio di Pedrini (di gran lunga il migliore fra i padroni di casa) ha imbeccato Pulpito, entrato poco prima al posto dell’infortunato Cutrignelli: tirocross intercettato dal numero uno avversario. Barletta vicinissimo al raddoppio in contropiede nel finale con Lattanzio, la cui botta in corsa si è stampata contro la traversa. Il match è scivolato via senza alcun concreto forcing dei pur generosi giocatori stellati e anzi, al 91′ Tarolli ha disinnescato d’istinto un’altra opportunità capitata sui piedi del subentrato Lopez sugli sviluppi di un corner.
L’A. S. Bisceglie esce così di scena dalla manifestazione con l’unico rammarico di aver trovato sulla strada quella che probabilmente è la squadra più forte delle 20 pugliesi di Eccellenza. Domenica 22 settembre trasferta a Massafra per una compagine ancora tutta da decifrare alla luce dello sconvolgimento nel roster.
A. S. Bisceglie-Barletta 0-1
A. S. Bisceglie: Tarolli, Cutrignelli (60′ Pulpito), Carlucci, Colella, Visani, De Vivo, Mangialardi (74′ Villena), Beniti (46′ Kone), Ortiz (66′ Ferracci), Pedrini, Palazzo. A disp.: Della Pina, Muciaccia, Dascoli, De Marzo, Polichetti. All.: Loseto.
Barletta: Staropoli, De Gol, Casella, Bernaola, Lobosco, Di Benedetto, Mariani, Strambelli, Lavopa, Lattanzio (81′ Lopez), Dragà (78′ Rotondo). A disp.: Massari, Ciurlo, Turitto, Bottalico, Leone, Belladonna, Montrone. All.: De Candia.
Arbitro: D’Ambrosia (Brindisi).
Assistenti: Biagi (Trieste) – Spedicato (Lecce).
Reti: 42′ Lattanzio.
Note: gara a porte chiuse. Ammoniti: Mariani, Visani, Bernaola, Dragà, Rotondo.