50 militari in azione nella notte

Blitz dei Carabinieri, sgominata una banda di ladri di mezzi d’opera

L'operazione notturna dei Carabinieri Bat
Inchiesta "Raptor", coinvolti sei andriesi: quattro sono stati condotti in carcere, due posti ai domiciliari
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Circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale Bat, assistiti dallo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, dal 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari e dal Nucleo Cinofili di Modugno, hanno eseguito fra la notte e le prime luci dell’alba sei ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Trani a carico di sei residenti in Andria (4 in carcere e 2 agli arresti domiciliari). Le accuse a loro carico, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata al compimento di furti, rapine e riciclaggio di veicoli.

L’indagine “Raptor” è stata condotta dai militari dell’Arma a partire da dicembre 2023 e coordinata dalla Procura di Trani.

Secondo l’impostazione accusatoria, gli indagati avrebbero costituito un’associazione per delinquere – con la disponibilità di armi e strumenti idonei a inibire le comunicazioni telefoniche e telematicheradicata ad Andria e finalizzata a realizzare una serie indefinita di reati, nella Bat oltre che a Matera e a San Benedetto del Tronto, consistenti in furti di beni di ingente valore come macchine operatrici, cingolati, trattori stradali e rimorchi.

Le investigazioni, supportate da attività tecniche di intercettazione telefoniche e ambientali, acquisizione dei dati del traffico telefonico e telematico, riprese video e monitoraggio di veicoli nonché da ordinaria attività di polizia giudiziaria come servizi dinamici e di osservazione, controllo e pedinamento, hanno consentito di documentare l’esistenza e l’operatività dell’associazione per delinquere, decifrando il linguaggio criptico adottato dai sodali nelle loro interlocuzioni, che avvenivano attraverso reti telefoniche dedicate. Un autentico codice cifrato con “scatt sciann” per indicare l’arma da fuoco, “toc toc” per i telefoni, “chiacchiaraul” per le ricetrasmittenti, “cornut” per gli inibitori di frequenza, “maciste” per il trattore stradale mentre “la gatta” era l’autovettura veloce utilizzata per compiere le azioni criminose.

Gli inquirenti hanno raccolto elementi di responsabilità degli indagati a proposito di una rapina a danno di un’azienda di trasporti andriese nel corso della quale, dopo essersi introdotti all’interno della sede della ditta e aver minacciato il custode, hanno sottratto del denaro, di tre furti avvenuti rispettivamente a Matera, Trani e San Benedetto del Tronto e di un tentativo di furto, a Trani, di mezzi pesanti e macchine operatrici del valore complessivo stimato in euro 400mila circa – tutti poi recuperati da militari dell’Arma e restituiti agli aventi diritto – nonché al riciclaggio di un trattore stradale di provenienza delittuosa.

venerdì 20 Settembre 2024

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