La Categoria degli Impiantisti termo-idraulici aderenti a Confartigianato Imprese e CNA BAT, qualche giorno fa, è intervenuta denunciando mancata chiarezza delle procedure, degli obblighi di cittadini e manutentori, dei termini entro i quali i cittadini devono adempiere e la categoria operare. Pertanto, hanno scritto una nota congiunta indirizzata alla Provincia nella quale si invitava a fare ordine circa una situazione di assoluta incertezza.
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Sull'argomento è intervenuto l'on. Giuseppe D'Ambrosio: «Prima di essere un parlamentare sono un cittadino come tanti e anche io ho una caldaia, per il riscaldamento e la produzione di acqua calda. Come tanti, mi sono trovato nella difficoltà di essere in regola con la questione delle procedure e del “bollino verde”. Non essendo un esperto del settore ma avendo compreso che vi erano delle inspiegabili complicazioni, mi sono informato e grazie a diversi riscontri ho voluto scrivere il 15 febbraio alla provincia Bat per evidenziare questa incredibile problematica. Come spesso mi succede, pur avendo scritto con toni cordiali ed educati, non ho ricevuto risposta, né in qualità di rappresentante istituzionale del territorio né come semplice cittadino. Del resto, anche sul tema delle risposte dalle istituzioni, evidentemente sono in tanti ad essere in difficoltà e non mi stupisce che anche la richiesta di incontro da parte della categoria sia stata ignorata dalla Provincia.
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Invito il Presidente della Provincia (e Sindaco di Andria) a ritagliarsi qualche minuto, tra una conferenza stampa, un viaggio a Roma ed una intervista contro il sottoscritto o contro uno dei nostri consiglieri, da dedicare alla categoria dei termo-idraulici, considerando che le caldaie non correttamente manutenute costituiscono un problema di inquinamento dell’aria più significativo di quello causato dalle auto e dai problemi di mobilità, che pure vanno affrontati».
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