Cronaca

Biblioteca Vivente della Ruralità, alla ricerca di testimonianze negli spazi del Castello

La Redazione
L'area del Castello di Bisceglie
L'appuntamento è per venerdì 11 agosto, a partire dalle 19.00
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A oltre un anno dall’apertura del Castello Svevo Angioino di Bisceglie l’Ente gestore ZonaEffe, in collaborazione con il Media Partner Camera a Sud, presenta il risultato di un lungo ed elaborato lavoro di ricerca, finalizzato alla costituzione di un inedito patrimonio di testimonianza storica, attraverso la realizzazione di materiale video documentale che sarà presentato alla città e reso accessibile on-line.

Lo rende noto un comunicato diffuso dalla stessa ZonaEffe.

Si tratta di video testimonianze volte a darci una “lettura autentica” di cosa accadesse negli spazi del Castello prima della sua riacquisizione a patrimonio pubblico, rilasciate proprio da coloro che in quegli spazi in gioventù hanno vissuto, abitato, e lavorato.

Riposizionare nell’immaginario collettivo il Castello di Bisceglie, quale bene storico architettonico e contenitore culturale costantemente attivo, è un processo lento che si arricchisce anche con momenti di ricucitura degli strappi del passato, alla ricerca di ricordi e testimonianze che, collegate ai luoghi, possano contribuire a renderli percepiti come spazi collettivi storicamente connessi al territorio.

Un lavoro in linea con le azioni educative e culturali proposte da ZonaEffe al Castello. Non è un caso che sin dalla sua apertura il tema della lettura e della ricerca delle “connessioni perdute”, declinati in molteplici attività, siano confluiti in azioni strutturate destinate a permanere nel tempo e dare vita, negli spazi del Castello, a vere e proprie comunità di fruitori.

La Biblioteca Vivente della Ruralità si candida, infatti, a tradursi in un presidio permanente, una sorta di centro documentale “in progress”, costantemente arricchito da nuovi testimoni (un nonno, uno zio, un parente che abbia qualcosa da raccontare sul Castello) e da nuove testimonianze (video, foto, documenti) implementabili, liberamente accessibili e fruibili per i visitatori locali, le scuole, i turisti.

Ricordiamo che il Castello è sede del Centro Educazione Ambientale del Comune di Bisceglie, ospita “Custodi del Mare” (la Piccola Scuola permanente per la Cultura e Tutela del Mare istituita nell’ambito del programma “Mettici le mani” promosso dalla Regione Puglia) e dialoga costantemente con il Sistema scolastico locale, contribuendo a diffondere buone pratiche e attenzione alla memoria storica dei luoghi e della variegata umanità che li popolano.

L’iniziativa è uno degli step di valorizzazione funzionale del Castello, rilanciato nell’ambito delle attività di fruizione promosse con il progetto “Il Castello dei destini incrociati”, vincitore dell’Avviso pubblico “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” promosso dalla Presidenza del consiglio dei Ministri, Dipartimento per la Gioventù e il SCN.

L’appuntamento è per venerdì 11 agosto, a partire dalle 19.00 ci sarà la presentazione pubblica delle interviste e ci saranno anche i protagonisti della Biblioteca Vivente della ruralità, pronti a raccontare dal vivo altri aneddoti legati al Castello. Sarà possibile raccogliere altre testimonianze, invitiamo, quindi, chiunque avesse un nonno, un genitore, un amico di famiglia in grado di testimoniare direttamente com’era il Castello nella fase precedente al suo recupero (per aver vissuto, lavorato, frequentato gli spazi di allora) a partecipare.

La proiezione delle video-interviste è prevista alle ore 20:30.

giovedì 10 Agosto 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 2:50)

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