Cronaca

Parla il Consigliere regionale La Notte: «Spina, Emiliano e l’ospedale di Bisceglie, vi dico tutto»

La Redazione
Francesco La Notte
Intervista a tutto campo​ al Consigliere dei Popolari per Emiliano​
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Dalla pandemia alla drammatica guerra in Ucraina, passando per la risposta della Regione ai bisogni di famiglie e imprese di Puglia e di Bisceglie, ma anche con lo sguardo rivolto verso un futuro ormai prossimo rappresentato dalla competizione elettorale che coinvolgerà proprio la città di Bisceglie al massimo entro la primavera del 2023. Sono tanti i temi toccati dal biscegliese Francesco La Notte, Consigliere regionale dei Popolari per Emiliano, in una intervista a tutto campo attraverso la quale chiarisce molte questioni ancora sul tappeto nell'amministrazione, nella politica e nell'economia non solo cittadina.

Inevitabilmente si parte dal momento complicato dopo due anni drammatici. 

Consigliere, la Regione ha fatto tutto ciò che era possibile per sostenere l'economia del territorio in questa fase così delicata?
Il sostegno all'economia, i grossi finanziamenti concessi alle amministrazioni locali elle attività di impresa per i ristori nei confronti delle persone e delle attività economiche "ferite" dalla crisi dettata dalla pandemia sono state ben concertate dal presidente Emiliano e dalla sua giunta. Ho avuto l’onore di spendermi nelle commissioni permanenti della Regione al fine di concretizzare le proposte in aiuto delle imprese e dei cittadini.

Non solo famiglie e imprese, c'era da aiutare anche i Comuni e gli enti locali a far fronte alle tante necessità?
L'amministrazione regionale ha sostenuto con una pioggia di contributi anche le attività amministrative legate non solo ai grandi investimenti, come per esempio le nuove strutture ospedaliere, ma anche per l'ordinaria attività amministrativa comunale come l'asfalto delle strade, che per esempio ha visto arrivare nelle casse comunali di Bisceglie circa un milione di euro.

Ma oltre che la Giunta Regionale, anche il Consiglio ha fatto la sua parte. Il suo bilancio in questo primo scorcio di mandato?
La mia attività nelle commissioni consiliari in cui sono vice-presidente e quale consigliere regionale mi ha visto richiedere e promuovere importanti audizioni alcune delle quali sono servite a smuovere la situazione di stallo sul nuovo ospedale del Nord Barese, con l’audizione tenutasi il 03/05/2021, da tempo localizzato con delibera di giunta regionale del 2012 sul territorio biscegliese e sostenuto dalle amministrazioni comunali di più comuni della Bat e della Città Metropolitana di Bari, ma la cui procedura era rimasta ferma fino alla mia audizione del 2021. Stavamo seriamente rischiando di perdere tutto. Ma oggi possiamo veramente vantarci di aver salvato il sito di Bisceglie per la localizzazione del nuovo ospedale.

Uno sguardo alla politica regionale. Soddisfatto dell'andamento del suo partito? Eravate attesi da sfide delicate anche a livello provinciale.
Quale segretario provinciale dei Popolari per Emiliano della Bat, ho promosso l'organizzazione di una lista alle scorse elezioni provinciali, di concerto con "i Riformisti" che ha avuto un importante risultato con l'elezione del consigliere provinciale Tommaso Laurora di Trani. I Popolari crescono nella Sesta Provincia come del resto in tutta la Regione, avendo come punto di riferimento il Presidente Michele Emiliano.

Lei ha sempre puntato sul raccordo tra i vari livelli istituzionali.
Insieme all'assessore Gianni Stea e al coordinatore regionale Totò Ruggieri dei POPOLARI ho voluto fin dal primo momento sostenere la candidatura a prossimo sindaco della mia città di Francesco Spina.

Perché proprio Spina?
Innanzitutto, voglio fare una premessa oggettiva: stiamo lentamente e con grandissimi sacrifici uscendo dalla fase pandemica che negli ultimi due anni ha drammaticamente interessato la nostra vita. I prossimi cinque anni saranno caratterizzati da integrati piani di sviluppo socio/economici che interesseranno i nostri territori e le nostre comunità: il PNRR e i suoi fondi finanziari. A questo punto, da esperto di fondi pubblici ho, pragmaticamente, capito che la nostra città per i prossimi cinque anni ha necessità di avere amministratori capaci di far ripartire la macchina amministrativa della nostra città, rodati e di consolidata esperienza come Francesco Spina.

Puntare su Spina significa, indirettamente, archiviare per sempre i 5 anni di Angarano.
Purtroppo, l’amministrazione comunale attuale ha fallito gli obiettivi prefissisi durante la campagna elettorale del 2018 e le voci di divisioni profonde all'interno della stessa coalizione della cosiddetta Svolta dimostrano che gli stessi componenti di quella coalizione non credono neanche loro nella possibilità di poter continuare sulla strada intrapresa nel 2018. Credo, invece, che l'azione di opposizione e controllo esercitata da Francesco Spina in modo puntuale e coerente sia stata apprezzata dalla comunità biscegliese e che Spina sia oggi l'unica candidatura possibile per un rilancio della città e per costruire un governo comunale serio e capace. Serve, quindi, un amministratore capace e rodato che sin da subito riesca ad intercettare i fondi del PNRR che sono l'ultima e straordinaria occasione che abbiamo per dare uno sviluppo identitario e duraturo alla nostra città attraverso finanziamenti di progetti di crescita sociale, economica e occupazionale.

Non c'è il rischio di puntare su "Un uomo solo al comando"?
Nel 2023 non si potrà perdere un minuto dopo le nuove elezione comunali, perché bisognerà riorganizzare la macchina amministrativa che si è indebolita parecchio negli ultimi anni con la perdita di numerose unità lavorative e di dirigenti capaci; solo una persona di esperienza e comprovata capacità come Spina potrà avere subito le idee chiare su come procedere e costruire una filiera istituzionale con La Regione e lo Stato e come portare nuove risorse e idee di sviluppo al comune di Bisceglie. Io non lesinerò, quale Consigliere Regionale, le mie energie per sostenere l'azione amministrativa comunale della nostra coalizione, che sarà larga e fortemente connotata sul piano civico come d'altronde lo è stata quella del nostro presidente Michele Emiliano, nelle cui fila, proprio in una lista civica regionale come I Popolari con Emiliano, sono stato eletto dai cittadini della Bat e di Bisceglie in particolare, con un importante risultato. Tuttavia, anche con l'amministrazione Angarano ho rappresentato tutta la mia disponibilità a sostenere i progetti comunali dell'attuale Amministrazione, perché l'amore per la città deve unirci anche se apparteniamo a coalizioni diverse e contrapposte. Ricevendo spesso, atteggiamenti non proprio conformi con la cultura istituzionale e con il rispetto amministrativo; come ignorare la figura di un Consigliere Regionale anche con errate comunicazioni a mezzo stampa.

Le amministrazioni uscite vincitrici nelle ultime tornate elettorali in tutta la Puglia erano molto composite: non solo partiti tradizionali, ma anche una forte compomente civica. La stupiscono le polemiche degli ultimi giorni sulle coalizioni a guida Pd e l'alternatività della presenza dei 5 Stelle?
Ritengo che questa diatriba tra il PD e le liste civiche del Presidente Emiliano sia deleteria. Senza i voti delle liste civiche di Michele Emiliano e il suo carisma il centro-sinistra non avrebbe vinto la campagna elettorale regionale e dimenticare oggi la bontà di quel progetto anteponendo anche nelle realtà locali, che non possono essere soffocate da giochi dei palazzi romani, alleanze con i 5 stelle a discapito delle liste civiche regionali rappresenta una scelta ingiusta e direi inopportuna per il buon esito dei prossimi appuntamenti elettorali. Non dimentichiamo, che anche alle scorse elezioni politiche, le liste civiche del Presidente Emiliano hanno sostenuto le elezioni dei parlamentari pugliesi del centro-sinistra, proprio contro i rappresentati della lista del movimento dei 5 stelle. A tutti, quindi, appare davvero un atto incomprensibile creare una questione pregiudiziale in questo delicato momento proprio su una scelta così contraddittoria».

sabato 26 Marzo 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 14:25)

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Stefano
Stefano
2 anni fa

Gli ospedali sono un business quando vengono costruiti e un serbatoio di voti quando entrano in funzione. Poi servono a sistemare medici amici come primari.

Cosimo de Bari
Cosimo de Bari
2 anni fa

Già immagino tutte le strade di Bisceglie asfaltate con un milione di euro…. Meglio dire già sogno, e sogno rimarrà

antonio. zonno
antonio. zonno
2 anni fa

state tranquilli per l'ospedale.si farà solo quando si avrà la contezza acquisita e certificata) di poter godere di sufficienti dividendi (politici e finanziari) tra tutti i componenti del panorama cosiddetto partitico/politico., presenti in regione. ma sono tanti e purtroppo molto avidi. pertanto non si farà mai.