L'incontro

Lontana dall’Ucraina ma con Bisceglie nel cuore. La storia della piccola Sofìa, premiata dall’Adisco

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La storia della piccola Sofìa, premiata dall'Adisco
La toccante serata vissuta nel salone della Caritas
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Un momento intimo ma molto emozionante è stato quello trascorso martedì 20 dicembre nel salone della Caritas. Alla presenza del coordinatore cittadino Sergio Ruggieri e della mediatrice culturale ucraina Marina Dobryden, è avvenuto l’incontro della delegazione Adisco, formata da  Lella Di Reda, Giulia Romito e Susanna Di Molfetta (presidente, vice presidente e consigliera) e di Sofia Olehivna Mudrak e sua madre Lidia.

A Sofia la Presidente Di Reda ha consegnato, a nome di tutta l’Associazione, un tablet di ultima generazione che “ può essere utilizzato sia per lo studio che per le comunicazioni con tutti gli amici ed i parenti vicini e lontani”.

Sofia è stata scelta come destinataria del “dono natalizio” come la più meritevole per i risultati ottenuti a scuola finora tra gli studenti ucraini presenti a Bisceglie e che la Caritas ha sostenuto col progetto “A.P.R.I. le porte agli Ucraini” già dal loro arrivo la primavera scorsa.

Sofia frequenta il primo anno dell’Istituto professionale “Cosmai” ad indirizzo socio sanitario odontotecnico. Parla discretamente l’italiano, grazie anche al sostegno che riceve al pomeriggio nel corso di italiano che frequenta presso il seminario cittadino organizzato dal dott. Mauro De Cillis. Arrivata a Bisceglie con la sua mamma Lidia da Chernivtsi, sono ora ospiti presso una famiglia in cui la mamma lavora come badante.

Sono fuggite dall’Ucraina dopo tre mesi dall’inizio della guerra, lasciando in patria altri due figli e le loro famiglie: uno medico come sua moglie,  l’altro informatico. La scelta di Sofia di intraprendere l’indirizzo socio-sanitario è stata dettata proprio dalla professione di uno dei suoi fratelli.

Quando la dott.ssa Di Reda ha illustrato le finalità solidaristiche dell’ADISCO, la commozione ha colto la signora Lidia al ricordo dei lavori svolti dai suoi cari, medici in un ospedale vicino a Kiev e dalle sofferenze del suo popolo a causa della guerra in corso, della penuria di cibo ed energia con tutte le conseguenze annesse. Tutti gli Ucraini sperano che la guerra termini al più presto.

Sofia ha raccontato che a scuola, oltre alle lezioni teoriche di carattere scientifico, fanno dei laboratori in cui disegnano e modellano i denti con la cera. La signora Lidia ha sottolineato come Sofia, sin da bambina, si mostrasse portata per alcune attività manuali per le quali ha avuto una certa predilezione.  Sofia vorrebbe concludere gli studi in Italia. Gli auguri di rito per un Santo Natale e  serene festività hanno concluso il breve incontro.

giovedì 22 Dicembre 2022

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