Saldi di fine stagione. Solo che a finire a prezzi di saldo non sarebbero capi d’abbigliamento invenduti nel corso della stagione, ma i beni immobili del Comune. Qualche esempio? La sede storica del Bisceglie Calcio o la sede dell’Associazione nazionale dei finanzieri.
E’ quanto ricostruito e denunciato dal candidato Sindaco della coalizione Bisceglie Rinasce, Francesco Spina che ci va giù pesante: «Fine anno come sempre col botto amministrativo! Il 10 gennaio prossimo il Comune svende all’asta tutte sue proprietà e immobili per coprire i suoi debiti (compresi gli immobili in locazione alle associazioni di volontariato della città)».
Parole durissime quelle usate dall’attuale Consigliere comunale di opposizione: «Domani è il giorno degli auguri. Avrei preferito in questi giorni di festa non fare comunicazione politica e amministrativa. Ma come arriva il momento delle distrazioni e delle feste, al Comune si vendono anche i rubinetti e presto non lasceranno più nulla a chi viene dopo e agli ignari cittadini. Un peccato davvero vedere gli sforzi e gli investimenti di tanti anni delle precedenti amministrazioni buttati all’aria da questi signori, che stanno avvelenando i pozzi amministrativi prima di andar via.
Sono costretto, per mia coscienza di uomo e di consigliere, a onorare il mio impegno, come sempre ho fatto in questi 5 anni di opposizione, garantendo il controllo e la tutela della legalità nella caotica e opaca azione amministrativa comunale. Mentre i due candidati di questa divisa amministrazione Angarano e Silvestris fanno i “buonisti” solo ora in campagna elettorale e fanno finta di sorridere a tutti con occhiolini e solite promesse dopo 4 anni che non guardavano in faccia nessuno (solo ora, alla fine del mandato, si ricordano?) come sempre la loro amministrazione chiude col botto l’anno amministrativo per i propri cinici interessi.
Avverto tutti, quindi, che il 10 gennaio 2023, si svendono come in un “fallimento” in un clima ancora festoso (“aum aum”) e dove nessuno, tranne i loro soliti amici e parenti, potranno preparare per bene la partecipazione all’asta del 10 gennaio (soldi e carte necessari), gli immobili comunali per coprire i loro debiti fuori bilancio e magari per far approfittare di qualche acquisto conveniente i “più attenti”.
Le precedenti amministrazioni hanno comprato molti immobili e non hanno mai venduto i gioielli di famiglia. Questa amministrazione ha deciso di svendere il patrimonio comunale in un clima ancora di distrazioni festive natalizie. Occhi aperti a tutti quelli che vorranno partecipare all’asta pubblica il prossimo 10 gennaio , cioè i primi giorni di lavoro dopo le feste natalizie e attenzione agli “amministratori speculatori”».