«Dopo una intensa campagna elettorale dove ciascun candidato alla massima carica cittadina si è speso per fare conoscere alla città un programma teso a fare rinascere Bisceglie garantendo un roseo avvenire di crescita e sviluppo, ci troviamo a quasi un mese dall’ elezione del nuovo sindaco a dover affrontare i medesimi problemi di mesi e forse anni. Problemi che riguardano questioni di ordinaria amministrazione».
Così Giorgia Preziosa, Consigliere comunale eletta nella lista “Nel modo giusto”.
«Da cittadina neo eletta a Consigliere comunale – scrive Preziosa – non intendo fare polemica ma intendo evidenziare che le cosìddette defaiance che sono evidenti agli occhi di tutti e che non lasciano trasparire una concreta volontà di cambiamento ma, riversando la colpa ad una gestione di rodaggio di ben 5 anni, continua la staticità.
Un’ amministrazione eletta per la seconda volta credo che abbia capito che esistono punti basilari di un actio amministrativa a cui non si può: ovviare: igiene, manutenzione e pulizia delle cose comuni.
La consapevolezza di fare sì che almeno l’ordinaria amministrazione funzioni deve essere insita e prioritaria e non è compatibile per una amministrazione al secondo mandato che tanto conclama continuità con la “Svolta” verso la “strada giusta’; un punto di inizio non si è ancora percepito. È vero forse non è facile ma non ci vuole molto. La città è piena di rifiuti in ogni angolo e in ogni dove; è subentrata dai primi giorni di giugno una nuova azienda che gestisce il servizio raccolta rifiuti. Il subentro non è avvenuto per magia, l’assegnazione dell’incarico è avvenuta dopo un’analisi, credo, del capitolato. Dalla lettura dello stesso si evince che c’è una riduzione del servizio non indifferente dovuta ad un risparmio per il comune; mi chiedo se ne vale la pena in quanto i risultati non sono soddisfacenti anzi lasciano trasparire un’emergenza igienico-sanitaria.
Ebbene sì, cari cittadini, forse non vi siete resi conto che c’è un emergenza a parer mio da non sottovalutare. Si fa finta di non accorgersene ma è evidente. Percorrendo le strade della nostra amata Bisceglie sembra quasi di stare in una discarica a cielo aperto e ciò non è attribuibile del tutto alla mancanza di senso civico. L’igiene ambientale è un punto essenziale di ogni amministrazione che si rispetti e ogni amministratore dovrebbe quanto meno garantire ai cittadini un servizio igienico sanitario di tutto rispetto. La tassa sui rifiuti aumenta ma il servizio peggiora il perché non si sa. L’ora raccolta non sta funzionando e non è sempre colpa dei cittadini incivili e sprovveduti Andrebbe rivisto il capitolato in diversi punti e vi assicuro che l’ho letto e ho evidenziato le defaiance. La massima autorità cittadina dovrebbe rimarcare l’esigenza di un igiene a 360 gradi con un servizio che garantisca il massimo, non è possibile che vi siano cumuli di immondizia ovunque.
Un sistema di raccolta così costoso dovrebbe garantire il massimo senza fare sì che vi siano emergenze di topi scarafaggi o altro che non garantiscono una buona immagine alla città. Mi auguro che l’assessore delegato all’igiene prenda subito provvedimenti in merito perché non si può ancora aspettare.
Abbiamo ricevuto la bandiera blu con annesse tre vele, riconoscimenti prestigiosi certo ma che vista la situazione della città lasciano il tempo che trovano. Le spiagge non sono state pulite, né vi è stata sanificazione dei luoghi comuni, i parchi sono ancora pieni di erbacce, forse qualcuno con una mano sulla coscienza provvederà, lo spero.
Non è concepibile che ancora oggi la costa biscegliese non sia considerata allo stesso modo; la zona di levante in stato di abbandono con carenza di servizi e quella di ponente in via di adeguamento ai requisiti previsti per la bandiera blu.
Io penso e credo che la costa sia unica e così la riqualificazione della stessa ma può essere che mi sbaglio. Si prenda atto della situazione di degrado e ci si rimbocchi le maniche per iniziare seriamente a rendere Bisceglie una città a tutti gli effetti».
Cosa dire, bah….. città invasa dai rifiuti, ritiro dei sacchetti non più di notte ma in pieno giorno, con i rifiuti che giacciono per ore in strada, Da aggiungere che i ritiri sono diminuiti e che non ci sono più le macchinette per distribuzione buste, nonché nella zona levante il sabato e la domenica non si ritira l’organico (cioè nei giorni di maggior consumo). Mi viene solo una frase in mente per chi ha ideato questi calendari, ma siccome ritengo che il rispetto e l’educazione non devono mai mancare, mi astengo dallo scrivere. Quindi ritengo che l’articolo della Consigliera PREZIOSA abbia pienamente ragione, e per chiudere in bellezza, mi rifaccio ad una mitica frase del grande Totò “ed io pago”
Con quale criterio viene data la bandiera blu ma per caso si vendono in supermercato