L'intervento

«A Bisceglie è nato il Consiglio comunale delle “friselle”»

foto di Francesco Spina
Francesco Spina
La reazione del Consigliere comunale di opposizione Francesco Spina alla richiesta di ineleggibilità che gli è stata mossa in aula
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«Un invito ai giovani a guardare il primo consiglio comunale con il volto arrabbiato e impaurito di Angarano e dei 19 suoi consiglieri, per imparare a fare tutto il contrario di quello che vedranno. Tutti si aspettavano un primo consiglio con la maggioranza allegra, gioiosa. Tutti si aspettavano un sindaco ridente, con 19 consiglieri di maggioranza, che avrebbero potuto permettergli di rivoltare la città come un calzino, che avrebbe fatto discorsi di apertura verso i consiglieri, verso le future generazioni e verso tutti i cittadini, con frasi intelligenti, anche se comuni a tutti i sindaci italiani, del tipo “sarò il sindaco di tutti i cittadini”. E invece, abbiamo assistito a una maggioranza in crisi di nervi, bava alla bocca, che come primo punto, non contenta di essersi “comprata” tre consiglieri, tolti immoralmente alle opposizioni, ha puntato ad eliminare il candidato sindaco giunto al ballottaggio».

Così il leader dell’opposizione Francesco Spina, all’indomani della prima seduta del Consiglio comunale nel corso della quale la maggioranza ha eccepito sulla condizione di eleggibilità dello stesso Spina.

«Oggi la domanda che tutti mi hanno rivolto – scrive Spina – è’ stata: “ma perché Angarano con 19 consiglieri comunali ha paura di te e dell’opposizione con soli sei consiglieri comunali?”. Una serata kafkiana in cui chi ha vinto le elezioni sembrava sconfitto, triste e preoccupato. I giovani che hanno voglia di avvicinarsi alla politica non dovranno che vedere quel consiglio, per fare esattamente il contrario di quello che hanno fatto Angarano e i suoi 19 consiglieri.

1) in politica non vince chi compra gli avversari e cerca di eliminare quelli che non si piegano ai soldi e ai ricatti.

2) non vince chi è vile e si nasconde dietro ai numeri di maggioranza consiliari, violando la legge ed evitando i confronti, prima durante le campagne elettorali e, ora, cercando di evitarli anche in consiglio comunale eliminando gli avversari.

3) in politica non vince il più scorretto, che in pieno consiglio chiede al segretario di far menzione di una nota anonima uscita all’improvviso e non inserita nei documenti del consiglio (per non dare neanche la possibilità di difendersi alla vittima dell’attacco) e non vince chi è vile e ha paura della sua stessa ombra e colpisce solo alle spalle e con la copertura di 19 consiglieri.

4) in politica non vince chi ottiene una poltrona vendendo i suoi amici, la sua dignità, la sua libertà e inginocchiandosi al cospetto dei suoi avversari, votando addirittura incondizionatamente il loro programma amministrativo, combattuto per 5 anni e osteggiato durante tutta la campagna elettorale.

5) in politica non vince chi fa causa contro i suoi avversari politici, approfittando del suo ruolo pubblico, perde le cause e poi tenta di mischiare le carte inventandosi storie di incompatibilità che emergono dopo anni (se l’amministrazione Angarano perde le cause contro i consiglieri, accetti le condanne oppure rilevi le incompatibilità fin dall’inizio, non dopo che ha perso). Fare il sindaco non è un gioco per bambini viziati, dove uno che perde la partita si porta il pallone a casa per non far giocare gli altri.

6) Tuttavia, Questo consiglio ha insegnato anche che esiste un’opposizione che ha conseguito 10.800 voti che non si vende e che rimane unita sui valori del coraggio, della solidarietà e del rispetto dei cittadini che hanno fatto delle scelte.

Perché la maggioranza consiliare anziché pensare ai tanti problemi della città pensa principalmente ad eliminare le opposizioni che non si piegano? Forse vogliono stare tranquilli a spartirsi le friselle, come ha detto un mio caro amico oggi, e non vogliono in consiglio chi conta loro i peli e tutela l’interesse dei cittadini?

Intanto, oggi, dopo la frisella della poltrona consiliare data ieri, una frisella di 40 mila euro è stata concessa in favore di qualche consigliere comunale. Tutti uniti, in questa maggioranza, non dai programmi o dall’interesse dei cittadini, ma dalle “friselle” e dalla volontà di estromettere dal consiglio chi queste cose le controlla e le dice, carte alla mano, ai cittadini ignari e spesso indifesi».

giovedì 6 Luglio 2023

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cosimo
cosimo
10 mesi fa

Il potere logora colui che non lo ha raggiunto, meglio dire colui a cui i cittadini non gli hanno dato i voti utili a raggiungere il potere

Sempreverde
Sempreverde
10 mesi fa

Sarebbe interessante capire perché questa amministrazione, che taglia gli alberi in via Veneto senza ripiantarli, e in altre strade, non comunichi che programmi ha in mente per il verde pubblico, per le aree protette e per i giardini pubblici perfettamente chiusi da anni (però li ammiriamo dalle sbarre esterne). Possiamo sapere quanti alberi verranno piantati a Bisceglie nei prossimi anni?

G. R.
G. R.
10 mesi fa

Siamo alle solite, il bimbo che ha perso non si da pace. La democrazia è questa, vince chi più voti prende. Così facendo si vuole dare addosso all’elettorato libero biscegliese. Se avessero scelto un altro candidato avrebbero messo la “croce” sul suo nome caro cons. Spina. L’opposizione va fatta sì, ma in modo costruttivo e non polemico.

freak antonino
antonino
10 mesi fa

Egr. già 198 volte Sindaco, sarebbe ora di rassegnarsi, fare spazio ad altri, magari più giovani che in politica portino energie fresche pure utili al generare idee di buona amministrazione e che non siano pari alle sue, ormai desuete e poco credibili.
Aggiungo, non sarebbe il caso di guardare il video della seduta a cui si riferisce, a me personalmente è bastato guardare la sua di faccia, subito dopo lo spoglio, quando ebbe contezza di non avercela fatta a rifarsi eleggere sindaco di questa città. Era così torvo e scuro in faccia che a tanti come me fece capire di quanto fosse deluso ed amareggiato per non poter più amministrare questa città, specie nella realizzazione della Maglia 165 dove in ballo continuano ad esserci affari multimilionari per i tanti che sponsorizzandola da lei s’aspettavano quella marcia in più per far sì che alla ex Bi-Marmi si prendesse a costruire una ventina di inutili palazzi invece di un a parco a mare.
Perseverando con questa sua condotta da tempo sempre più frignona, non si rende conto così d’offrire il fianco, come pure rafforzare il sentimento di convinzione nella cittadinanza d’aver fatto bene a non rimetterla sullo scranno più alto di Palazzo S. Domenico.
Se proprio desidera fare opposizione, la faccia ma con criterio, magari empatizzando di più con le richieste che vengono dal basso e non dall’alto, dove sovente troviamo solo il particolare interesse dei soliti noti.
Un cittadino qualsiasi da qui le consiglia di smetterla con quel suo atteggiamento tafazziano perchè così frignando non fa altro che darsi bottigliate sui propri gioielli di famiglia.
Cordiali saluti.