Il caso

«E mentre in Puglia i presidi vengono picchiati, il Ministro viene a fare propaganda»

Aula scolastica
Le parole di Ezio Falco, Segretario Generale della FLC CGIL Puglia
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«Mentre si allunga l’elenco degli operatori della scuola oggetto di aggressioni, ultimo in ordine di tempo un dirigente scolastico e un docente a Lucera (a tutti loro va ovviamente la nostra solidarietà e vicinanza), mentre si assiste all’aumento dei furti nelle scuole che con le risorse del PNRR stanno incrementando la propria dotazione tecnologica, il Ministro si affaccia in Puglia non per affrontare questi ed altri problemi, ma per orientare le scelte dei ragazzi in uscita dal primo ciclo ad aderire con la propria iscrizione alla riforma introdotta dallo stesso Ministro con la filiera tecnologico professionale».

E’ quanto si legge nella nota a firma di Ezio Falco, Segretario Generale della FLC CGIL Puglia.

«Vengono infatti “invitati” i dirigenti scolastici – prosegue Falco – a pubblicizzare un incontro di orientamento destinato alle famiglie dei ragazzi – “il Ministro incontra le famiglie” – in uscita dal terzo anno di scuola secondaria di primo grado per il quale dovranno destinare e attrezzare idonei spazi nelle scuole per poter permettere di seguire l’intervento del Ministro che si prenderà cura personalmente dell’orientamento degli studenti pugliesi verso la scuola secondaria di secondo grado. Per le iscrizioni ai tecnici e professionali riformati, dunque, non bastano la cartellonistica, gli open day, le giornate di orientamento nelle scuole medie, è necessario lo spot del Ministro in persona che parla direttamente ai genitori a scuole unificate. Il tutto infatti accade a iscrizioni degli studenti in corso e con un grande sbilanciamento ministeriale verso un indirizzo di scuola specifico oggetto, tra l’altro, di una riforma già bocciata dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per i numerosi punti critici cui espone l’intero sistema. Poiché la riduzione di un anno del ciclo di studi e la forte spinta settorializzante e di selezione sociale che esprime, l’apertura all’insegnamento di soggetti privati non dotati di alcuna abilitazione, l’abbassamento della qualità dell’istruzione e l’anticipo a 15 anni dell’alternanza scuola-lavoro, non hanno suscitato l’interesse spontaneo delle famiglie, ecco, dunque, che interviene l’aiutino, inedito e inaudito del Ministro, con un intervento che sa davvero di propaganda soprattutto per il coinvolgimento strumentale dei dirigenti scolastici.

E, ironia della sorte, ciò accade mentre, si sono verificate aggressioni in più episodi nelle ultime ore proprio nei confronti dei dirigenti scolastici pugliesi che avrebbero bisogno di ben altre attenzioni da parte del Ministro il quale dovrebbe adoperarsi per garantire un clima di maggior tutela, rispetto e serenità per gli operatori della scuola che, come si vede, nel nostro territorio, nonostante le difficoltà di contesto, rappresentano quotidianamente lo Stato con serietà, misura ed equilibrio. Lo stesso che vorremmo impiegassero i nostri rappresentanti politici e istituzionali, evitando discutibili passerelle propagandistiche».

 

 

domenica 4 Febbraio 2024

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Vincenzo 8
Vincenzo 8
3 mesi fa

La fretta di censurare e la demagogia sindacale della Cgil, ritengo, non ha limiti . Il comunicato è tardivo e irrispettoso del ruolo Istituzione del Ministero in oggetto . Infatti ho “Ministero” e non sig. Ministro … Il mondo sindacale della Scuola dovrebbe sapere e conoscere …(Flc !)la sottile differenza. Inoltre l’iniziativa pubblica di un sig.Ministro della Repubblica è legittima e dovuta pure . Chiamasi “comunicazione Istituzionale ….” È tardiva e questa è strumentale, perché il Governo, mi risulta sta emanando seri provvedimenti ! Poi …i mali e le problematiche complesse della Società , come noto si riflettono anche nella Scupla e dalla Scuola stessa , che è Essa stessa una Istituzione Pubblica per tutti e due tutti , dove si dovrebbe privilegiare la vera CONOSCENZA non inzuppato di anacronistiche ideologie superate dalla Storia .

Vincenzo 8
Vincenzo 8
3 mesi fa

Perché targate a pubblicare ? La Domenica non lavorate?

Vincenzo 8
Vincenzo 8
3 mesi fa

Errata corrige > precedente commento , leggasi , ovviamente : TARDATE a.pubblicare ?

Cosimo
Cosimo
3 mesi fa

Il lassismo della Scuola è cominciato a nascere sulla fine degli anni 60, quando terminavo con i miei studi con il diploma di ragioniere, e per oltre 50 anni è cresciuto e pasciuto per demeriti della Scuola. L’ho verificato con i miei figli. Laddove la parola Scuola non è mai stata una parola astratta, bensì una parola fatta di addetti ai lavori, anche ministeriali. Detto ciò bene sta facendo il Ministro a propagandare un nuovo primo passo di quella che dovrebbe essere una Scuola trampolino di accesso nel mondo del lavoro qualificato, indipendentemente che si tratti della così detta scuola media superiore o università , o che si chiami Made in Italy o chissà che.