«Il nostro mare bellissimo e la nostra bellissima spiaggia che, con tanta fatica, cerchiamo di preservare, valorizzare e promuovere. E poi, chiunque sia stato si deve vergognare. Non c’è sforzo che la Comunità può fare senza la collaborazione di tutti. Ma come salta in mente di abbandonare tutto così sulla spiaggia? Ma dove sta scritto che qualcuno deve passare e fare quello che voi avreste dovuto fare, vale a dire il minimo: raccogliere i resti del vostro banchetto e portarlo al cestino che è proprio lì sopra? Ieri mattina tutto questo non c’era. La cura di quello che è di tutti non è un compito da demandare sempre ad altri, è un dovere di ciascuno».
L’assessore Roberta Rigante questa volta proprio non ce l’ha fatta a contenere la sua rabbia per l’ennesima dimostrazione di incuria e di menefreghismo dimostrato da qualche incivile che ha goduto dello splendido mare biscegliese per poi abbandonare sul posto ciò che andava portato negli appositi contenitori di rifiuti.
Per carità, in apparenza potrebbe sembrare una cosa minima rispetto ai tanti scempi della cosa pubblica cui siamo costretti ad assistere. Ma l’assessore Rigante ha pienamente ragione a richiamare tutti al massimo rispetto per le cose comuni. Sui social, nei bar, nei ritrovi, nelle caselle di posta elettronica delle redazioni, quante volte abbiamo ascoltato lamentele circa la mancanza di pulizia degli spazi pubblici. Ebbene, la pulizia non dipende solo, o meglio, esclusivamente dalle attività dell’azienda che si occupa di igiene urbana. Ma molto dipende da ciascuno di noi. Dai comportamenti individuali. L’estate si avvicina e il mare torna ad essere centrale nella vita di Bisceglie, dei biscegliesi e dei tanti turisti che scelgono la nostra città. Averne cura e rispetto può davvero fare la differenza tra un futuro prospero e l’oblio.
Francamente viene da ridere. L’assessore si lamenta.. Vorrei capire cosa fa il comune per i controlli! Ci sono decine e decine di situazioni simili da anni a Bisceglie, senza che questa amministrazione abbia fatto nulla, nonostante le mille segnalazioni. Certo é indicativo che chi dovrebbe risolvere i problemi non sa che pesci prendere. aspettiamo la mano ci Dio per risolvere. Poveri noi.
Da cittadino che paga le tasse e che, non si limita a criticare senza conoscere la diffusa (pur insufficenrw) rete di videosorveglianza e le carenza dirganico della Polizia Locale ( tagli dirganici da oltre 30 anni , operati da TUTTI i governi !) . Una soluzione ? Installare telecamere , anche lungo la litoranea e sullevl spiagge più “affollate” da zozzoni incivili che , a vedere , forse, non pagano le multe e la TARI . cordiali e oggettivi saluti .