«Giovedì entrano nel vivo i riti della Settimana Santa. Dovervi rinunciare per due anni è stato doloroso, umanamente ci ha provocato dispiacere, un senso di vuoto. Ma è stato doveroso per tutelare la salute pubblica».
Così il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano.
Da giovedì possiamo tornare a vivere insieme la visita dei Sepolcri, l’Incontro del Venerdì Santo, la processione dei Misteri, riti a cui siamo intimamente legati e che si tramandano di generazione in generazione, tra fede, raccoglimento e tradizione.
Vi confesso di provare emozione e gioia: il ritorno dei riti pasquali rappresenta un segnale di speranza dopo tanta sofferenza, un barlume di luce e conforto di cui sentiamo forte bisogno e vorremmo, col cuore, possa arrivare simbolicamente nei territori martoriati dalla guerra.
Auguro a tutti di vivere questi momenti, che tanto ci sono mancati, con trasporto interiore e spirito di comunità, uniti nel desiderio di pace.
Ricordiamoci che la pandemia non è terminata, indossiamo le mascherine FFP2 e cerchiamo di mantenere una distanza di sicurezza l’uno dall’altro, con senso di responsabilità».
L'invito alla mascherina poteva risparmiarselo, ci sono già prescrizioni “civili” per l'esterno e la mascherina serve all'aperto solo in caso di assembramenti ovvero se si è a una distanza minima dagli altri. Purtroppo abbiamo invece visto in questi giorni processioni “mascherate” a prescindere.
La prudenza non è mai troppa. Il virus circola ancora. Forse qualcuno si sente “invincibile:” .