Cronaca

Casa Divina Provvidenza, l’Usppi: «Siamo al bivio: accordo o fallimento e licenziamenti»

La Redazione
Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie - archivio
Convocata una assemblea dei lavoratori per domani 7 febbraio
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Domani, martedì 7 febbraio, alle 18,30 è in programma una assemblea sindacale presso la Sala convegni del Padiglione 36 della Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie.

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L'iniziativa è dell'Usppi, uno dei sindacati impegnati nella delicatissima vertenza connessa al passaggio di proprietà dell'Ente creato da don Pasquale Uva.

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Nel corso dell'incontro – si legge nella nota del Sindacato – il segretario nazionale Usppi, Nicola Brescia, «relazionerà a tutti i lavoratori, la piattaforma dell’accordo ex art. 47 legge 428/90, condizioni inderogabili, secondo il gruppo Universo Salute, per la sottoscrizione della pre-intesa».

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«In alternativa – sottolinea Bicola Brescia – vi è il FALLIMENTO E IL LICENZIAMENTO DI 1500 lavoratori di Bisceglie, Foggia e Potenza. L’ultimo atto per la cessione dei complessi aziendali della Casa Divina Provvidenza è “l’accordo e non referendum” tra i lavoratori. La decisione alle maestranze che dovranno decidere entro la data ultima – 9 febbraio – per la chiusura del lungo procedimento di vendita che dura da 3 anni».

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Per Nicola Brescia le strade sono due: «I libri verranno consegnati o all'unico potenziale acquirente, o al Tribunale per il fallimento. La spada di Damocle, ora, pesa interamente sul capo dei 1500 dipendenti. L’Usppi inviterà i lavoratori ad accettare la pre-intesa».

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lunedì 6 Febbraio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 8:37)

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