Cronaca

​La Befana va visita alla Caritas di Bisceglie. La festa del dono

La Redazione
​La Befana va visita alla Caritas di Bisceglie. La festa del dono
Genitori e figli in fila per ricevere il consueto regalo
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Povera Befana: ha dovuto fare un surplus di lavoro e non ha fatto in tempo a consegnare tutti i doni il 6 gennaio, perciò in Caritas è arrivata il giorno 8. Eppure non sono mancate valide aiutanti: le Befanine Angela ed Andreina l’hanno aiutata instancabili.

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E' quanto scrive il responsabile della Caritas di Bisceglie Sergio Ruggieri.

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«Erano tante le operazioni da effettuare. Oltre al cesto di libri donati dalla libreria “Prendi luna” ed ai giocattoli portati dalla Croce Rossa di Molfetta – prosegue Ruggieri -, c’erano tutti i giochi che sono stati “donati” dai Biscegliesi nel corso dell’anno. Andavano controllati, “sanati” ( dal punto di vista igienico), separati per fasce d’età e per sesso, incartati e disposti in bell’ordine pronti per essere distribuiti. Ai giochi si è aggiunto un “dolce pensiero” rappresentato da cioccolatini e panettone. E tutto questo lavoro non è stato breve. Purtroppo l’acuirsi della pandemia e la pioggia hanno reso meno festosa la distribuzione.

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Inviate dalle Caritas parrocchiali, sono giunte presso i Cappuccini tante famiglie, ma  i bimbi più piccoli sono rimasti a casa; in fila coi genitori si sono visti bambini dai sei anni in su. Per evitare affollamenti nel locale dell’emporio ecosolidale dove erano stati disposti i doni, si entrava uno alla volta; ogni genitore enumerava età e sesso dei figli e le Befanine provvedevano a scegliere i doni adatti a quell’età. Gli occhi  di tutti erano  sorridenti sia per l’abbondanza dei doni ricevuti sia per i dolci: purtroppo la mascherina, ancora una volta, impediva di vedere le espressioni sorprese e felici dei bimbi presenti ma anche dei genitori.

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Se tutto questo è stato possibile lo si deve alla generosità dei nostri concittadini ed alla sensibilità di Cetta e Mauro, titolari della libreria Prendi Luna, e dei volontari della Croce Rossa. Sembra riduttivo dire solo “Grazie”, ma  anche questa è  solidarietà: si manifesta in tantissimi modi e ci fa sentire utili e vicini a chi ne ha bisogno».

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lunedì 10 Gennaio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 17:54)

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Marco
Marco
2 anni fa

La Caritas che se non ricordo male è una associazione cattolica di beneficenza avrebbe potuto fare portare i doni dai Re Magi descritti dal Vangelo e non dal personaggio favolistico della Befana.