L'inflazione negli ultimi mesi è diventato un problema di grosse dimensioni per la maggior parte dei consumatori: difatti i valori già abbondantemente al di sopra dei livelli target, fissati dalla varie Banche Centrali, sono stati rivisti al rialzo con lo scoppio della crisi geopolitica. L'ulteriore surriscaldamento delle quotazioni delle materie prime, com'è ben noto, ha avuto un impatto non di poco conto sul caro bolletta e persino sull'aumento dei beni di prima necessità. Naturalmente il medesimo disagio percepito a causa della contrazione del potere di acquisto dei salari, si avverte in ambito finanziario: in un contesto assai complesso, caratterizzato da bassi rendimenti del reddito fisso e dalla riduzione delle misure di stimolo introdotte a seguito dell'emergenza pandemica, la dinamica inflattiva può contribuire al depauperamento dei risparmi personali, se non adeguatamente contrastata.
Storicamente le azioni, insieme ad ad alcuni beni di rifugio, rappresentano le asset class più indicate per mantenere inalterato il valore reale di un capitale sul lungo periodo, tuttavia il comparto equity attualmente non gode del pieno favore degli investitori a causa di tutte le incognite che pesano sul quadro macroeconomico. Per superare questa resistenza, che in futuro potrebbe rivelarsi controproducente, diversi analisti invitano a incentrare il focus su titoli ad alto dividendo in grado di remunerare la detenzione del sottostante anche nell'eventualità si concretizzasse un deprezzamento momentaneo dello stesso. Nel paniere italiano delle Blue Chips vi sono diverse quotate molto generose nella distribuzione degli utili: ad esempio nel settore bancario, favorito dall'aumento dei tassi, è possibile trovare sia titoli ad alta crescita come Intesa San Paolo sia più difensivi come Mediobanca caratterizzati da ottimi dividend yield, ma anche l'automotive è ben rappresentato in questa speciale categoria da Stellantis.
Investire in azioni: soluzioni operative a confronto
Per cogliere queste opportunità è importante capire nel dettaglio come si comprano le azioni su internet, al fine di selezionare le soluzioni migliori attraverso cui accedere al mercato di riferimento. È essenziale, infatti, disporre di una tecnologia capace di supportare efficacemente l'operatività e contare su profili commissionali non troppo onerosi.
I canali online, nella fattispecie, rappresentano un'opzione più vantaggiosa rispetto alle tradizionali figure di intermediazione, ovvero gli istituiti bancari e postali: l'aspetto più interessante coincide sicuramente con la possibilità di interfacciarsi con le varie piazze di scambio da remoto, senza la necessità di recarsi fisicamente in un ufficio di rappresentanza, è sufficiente essere in possesso di un personal computer o di un device mobile connessi ad internet, per poter negoziare la quasi totalità degli asset finanziari.
Broker online: negoziare titoli azionari con i trading tool
Fra le varie proposte per l'operatività via internet meritano una citazione i servizi dei broker online: questi soggetti, attivi sui circuiti over the counter, offrono ai propri utenti piattaforme di negoziazione molto avanzate, dotate di interfaccia grafica per effettuare le analisi degli asset trattati e per gestire gli ordini con semplicità. Fra le tante funzionalità presenti nei tool, sono disponibili ovviamente lo short selling e la leva finanziaria, meccanismi essenziali per estrarre valore sia dai trend al rialzo sia dai trend al ribasso, anche sulle scansioni temporali più veloci. Tutta la tecnologia racchiusa nel conto trading non prevede alcun costo fisso, la sola commissione applicata nella fase di compravendita è lo spread esposto tra i livelli denaro e lettera dell'asset finanziario; inoltre il capitale iniziale richiesto per sottoscrivere un rapporto è molto contenuto.
Su alcune piattaforme di trading dei broker online è implementata la modalità operativa Direct Market Access: utilizzando questa opzione, gli utenti hanno la possibilità di acquistare real stock. Si tratta di una caratteristiche notevole, in quanto gli investitori, che attuano strategie buy and hold, possono raggiungere le varie piazze azionarie internazionali senza alcun costo aggiuntivo e non sono gravati da commissioni per il mantenimento di una posizione aperta overnight per periodi di tempo prolungati.