Cronaca

Igiene urbana, «Nuovo appalto più caro, con meno servizi e senza tariffazione puntuale»

La Redazione
Enzo Amendolagine
Le parole del Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Enzo Amendolagine
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«Nel Consiglio comunale si è discusso del progetto per la nuova gara per i servizi d'igiene urbana. Ci sono state decine di proroghe prima di arrivare a questo progetto che prevede una gara ponte di una durata di 2 anni e che avrebbe previsto altri due anni di rinnovo;  meno male che, sulla via di Damasco, sono  stati accolti dalla maggioranza gli emendamenti dell'opposizione per ovviare ad un rinnovo automatico, normativamente anomalo e che di fatto avrebbe portato a 4 anni la durata dell'appalto».

Così il Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Enzo Amendolagine.

«All'orizzonte nulla di nuovo – prosegue -, anzi si addensano brutte nubi. Infatti c'è l'aumento della base d'asta della gara di 300.000 euro: si passa a 6.245.000 più iva dai 5.950.000 più iva della precedente gara.  Un aumento delle spese che chiaramente inciderà, per l'ennesima volta, sulla Tari dei prossimi anni.

 Bontà loro! Non ci sono servizi migliorativi anzi ci sono meno servizi, non ci sono nuovi investimenti, non si prevede l'avvio dell'applicazione della “Strategia Rifiuti zero”, se non per una sperimentazione della tariffazione puntuale per 500 utenze alla 167. Noi abbiamo proposto un momento di confronto con le altre forze politiche e con la città, in tempi rapidi, per migliorare -e ce ne sarebbe tanto bisogno- il progetto e il capitolato di gara. Trovare le giuste soluzioni si poteva, avviando già mesi fa una fase di concertazione e confronto. E si potrebbe ancora oggi. Ma come al solito si fa orecchio da mercante e si preferisce effettuare scelte amministrative che andrebbero ponderate sull'onda dell'urgenza e delle soluzioni emergenziali. A beneficio di chi? Non certo della città…

Questo progetto sul servizio integrato di igiene ambientale, purtroppo, è un copia e incolla del precedente con una spesa aggiuntiva per la progettazione a carico dei cittadini. E intanto la "strategia rifiuti zero" votata nel consiglio comunale di circa sei anni fa, vantaggiosa per l'ambiente e per le tasche dei cittadini, resta proprio a "Zero"».

martedì 15 Marzo 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 14:56)

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Graziano
Graziano
2 anni fa

La Tari è ormai il bancomat dei Comuni, con l'alibi dell'igiene e la costrizione della tassa.