Cronaca

Aiuti economici ai genitori, arriva il bando dell’Ente Bilaterale del Terziario anche nella Bat

La Redazione
Aiuti economici ai genitori
Ecco chi ne ha diritto e come fare ad ottenere il sostegno
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Nei prossimi giorni la pubblicazione del bando a sostegno della genitorialità dell'Ente bilaterale del Terziario Bari e bella Bat.

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L’annuncio è del direttore dell’Ente Bilaterale Bari Bat Mauro Portoso che spiega: “Felici di aver vinto il bando presentato dalla regione Puglia per interventi di sostegno economico di occupati/e aderenti all’Ente. Si tratta dell’erogazione di misure di sostegno economico nell’ottica della conciliazione dei tempi di lavoro e cura per un importo complessivo di € 597.250,00”.

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La Governance dell’Ente, ricorda Sandro Ambrosi è la gestione delle risorse nella massima trasparenza, al fine di accantonarle per lo sviluppo delle attività nei confronti dei lavoratori attraverso il sostegno al reddito, alla genitorialità ed alle aziende. Inoltre la novità di questo Bando è che lo stesso incentivo è riservato anche ai titolari ed ai soci lavoratori  delle aziende iscritte all’Ente”.

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L’obiettivo è di garantire a chi ne farà richiesta, fino ad esaurimento risorse, il sostegno alla genitorialità di lavoratori/lavoratrici purché siano inseriti in aziende aderenti a Ebiter da almeno 3 mesi antecedenti la richiesta di accesso al fondo e in regola con i versamenti.

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Al tavolo per l’approvazione del bando anche Miriam Ruta Segretario Generale FISASCAT Cisl Bari e Barbara Neglia segretario generale FILCAMS CGIL Bari.

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L’ente Bilaterale è l’unico ente in Italia ad aver esaurito lo scorso anno i fondi del bando regionale finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità sulla conciliazione dei tempi vita lavoro, grazie anche ad una forte partecipazione femminile con domande pari all’84% ed oggi con il nuovo bando può continuare nel sostegno ai lavoratori, anche alla luce di quanto previsto in tema di conciliazione dei tempi di vita lavoro, p dal Jobs Act.

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 Il fondo a disposizione dei richiedenti eroga:

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– le spese per l’accudimento dei minori con il rimborso fino a € 500,00 annui a figlio per le spese cumulative, di trasporto, mensa, attività scolastiche e parascolastiche, attività sportive e corsi di formazione pomeridiana, fino a € 1.000,00 a figlio per la frequenza di alcune tipologie di strutture scolastiche, quali l’asilo nido, la sezione primavera, la scuola dell’infanzia paritaria e il sostegno al dipendente  di azienda iscritta all’Ente Bilaterale che si assenta dal lavoro per malattia del figlio/a;

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– l’integrazione economica per il periodo di maternità/paternità  con l’integrazione economica del 30% dell’indennità spettante per l’utilizzo del congedo parentale o astensione facoltativa e l’integrazione al reddito pari al 30% della retribuzione a base del calcolo dell’indennità spettante per il congedo parentale o astensione facoltativa;

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– La Misura economica una tantum di sostegno alla maternità con integrazione economica, una tantum, di sostegno alla paternità pari a € 1.000,00 per figlio, per tutti coloro che documentano lo status di genitore intervenuto non oltre i 18 mesi precedenti la data di presentazione dalla domanda, a condizione che la madre del minore non abbia usufruito di altro trattamento economico di maternità.

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martedì 28 Febbraio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 8:10)

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