Continua l’attività della Guardia costiera a difesa dell’ambiente e per evitare la pesca e il commercio illecito dei datteri di mare.
L’ultimanoperazione condotta a Bisceglie dai militari dell’Ufficio Locale Marittimo ha permessondi denunciare a piede libero un sub di 26 anni, in località “La Salata” doponche aveva provocato seri danni agli scogli, per appropriarsi del preziosonmitile.
Unnintervento questo, che permette di contrastare il fenomeno di particolarengravità per i danni ambientali che cagiona e che nasce a seguitondell’intensificarsi dell’attività di controllo in materia di pesca e di lottanai comportamenti illeciti perpetrati nel Compartimento Marittimo di Barletta.
L’interventonè scattato alle 10.00 di ieri quando i militari hanno riscontrato la presenza di unnsubacqueo, privo di galleggiante di segnalazione, che era in immersione lungonla costa.
Iln“palo” non è riuscito ad avvisare il sub che pur avendo ributtato in mare ilnprodotto e cercato la fuga via mare è stato comunque fermato ed identificatondai militari che hanno poi recuperato quasi 15 kg di datteri in una saccanrigettata in mare e tutto l’equipaggiamento necessario per pescare e devastarenla costa.
L’attivitàndi pesca del dattero di mare è purtroppo ancora in auge lungo il litorale dinTrani e Bisceglie, proprio alimentata dalla richiesta di consumatori senzanscrupolo. Già lo scorso agosto, analogo sequestro era stato condotto nellancittà di Trani da parte del personale della Guardia Costiera.
Ricordanil Comandante della Capitaneria di Porto di Barletta, il Capitano di FregatanSergio Castellano, che l’operazione di ieri ha ancora una volta dimostratonil danno ambientale che si procura alla flora ed alla fauna marinannell’attività di estrazione illegale del dattero di mare, in quanto si trattandi un mollusco bivalve che cresce all’interno di buchi che scava nella rocciansott’acqua, motivo per cui per pescarli è necessario distruggere e devastareninteri tratti di costa.