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​”Perfettamente imperfetta”, la modella Rossana La Notte si racconta

Pinuccio Rana
La ​"modella curvy" biscegliese Rossana La Notte ​
Intervista alla splendida "modella curvy" biscegliese
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Rossana La Notte racconta la sua storia:

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Mi chiamo Rossana La Notte, ho 21 anni e vivo nella mia Amata Bisceglie. Quasi per caso. Ricordo che da piccola dicevo spesso di voler diventare una modella, quel mondo mi aveva sempre affascinata ma crescendo e vedendo il mio corpo cambiare e allontanarsi sempre di più da quelli che erano gli standard del fashion business. Ho presto accantonato l'idea perché fondamentalmente pensavo fosse un obbiettivo irraggiungibile. Nonostante abbia passato l'intera adolescenza a sottopormi a diete drastiche di ogni tipo, con terribili effetti sul fisico e sulla mente, il mio corpo era sempre molto lontano dall'idea di magrezza richiesta, A tal punto di subire quello chiamato "Bullismo" 

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Come è iniziato il tuo percorso da modella?
nPoi un giorno mia madre legge un annuncio dove cercavano una modella curvy presso la boutique di "Teodora Mastropierro" Molfetta e, successivamente vengo chiamata da un'altra boutique "Ginevra Russo" Barletta,  da lì è iniziato il mio amato percorso dove al termine dello shouting mi dice ''Rossana, il tuo viso spacca il video, potresti fare la modella come Lavoro''. Chiamatemi pure credulona ma io ho preso quelle parole sul serio, mi sono documentata su internet dove ho scoperto che esiste la moda curvy e sono partita proprio da lì .

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Poi cosa è  successo ?
nHo pensato non sono una 38 non lo sarò mai probabilmente, misurando e calcolando, faccio i conti di ciò che sto perdendo. E di ciò che sto acquistando e alla fine sono arrivata a una sola conclusione: la felicità non si trova contando. Ho sempre pensato a questa frase nei momenti più bui dopo tutte le porte sbattute in faccia e non ho mai mollato e la mia perseveranza ha pagato perché mi ha finalmente portato successo dove hanno creduto in me.

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Modella curvy o plus size, come piace definirti?
nPremetto che per me, il definirsi, è una limitazione della propria persona e odio le etichette. Detto ciò, i termini curvy e plus size, devono essere utilizzati solo nel mondo della moda Esistono le modelle regolari, le modelle curvy e le modelle plus size ma non esistono le donne regolari, le donne curvy e le donne plus size! La donna è donna, punto. È giusto accostare quei termini alla parola modella perché è un lavoro e come tale ha bisogno che ogni figura ricopra il ruolo che gli spetta. Non riesco proprio a capire questa esigenza di doversi definire a tutti i costi: si finisce solo per creare confusione e polemiche

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Che cos’è per te la bellezza ?
nPer me la bellezza è combattere per i miei diritti, mostrando con orgoglio il mio aspetto e la felicità che riempie le mie giornate da quando sono uscita dal tunnel del canone di bellezza a cui media e società ci hanno costretti. Nonostante io ami la precisione e il rigore, non amo la perfezione, la trovo noiosa. La bellezza è fatta di unicità, di diversità, di quel valore aggiungo che non ha nulla a che vedere con l’aspetto fisico .

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‌Puoi dare un messaggio ai nostri lettori che fanno fatica ad accettare il proprio corpo ?
nStavo riflettendo su quanta gente conoscessi che non si trovasse bene con il proprio aspetto, con se stessa. Mentre io pensavo a quanto fossero giusti e belli. Volevo aiutarli e volevo anche aiutare me, fin da piccola sono stata oggetto di bodyshaming. Già a 7 anni ricordo chi mi dicevano che dovevo dimagrire, che ero grassottella, che avevo i dentoni da castoro. Commenti del genere, "che bel viso che hai, peccato per il corpo”, oppure: “con una ventina di chili in meno saresti la più bella", mi hanno portato a soffrire di disturbi alimentari e autolesionismo nel periodo dell'adolescenza. Ora mi scivola tutto addosso. Spesso rimango amareggiata da quanto possa essere cattiva la gente sui social però penso a quanto debbano essere tristi e infelici e allora li compatisco. Tornando al progetto, questo sta tutto nell’ossimoro PERFETTAMENTE IMPERFETTO. Ho deciso di essere promotrice di un messaggio che mira alla demolizione della concezione distorta della società e di sostenere a testa alta i Il messaggio che mi sento di dare è FREGATEVENE! Letteralmente! Fregatevene degli sguardi critici o di quelle frasi taglienti. Nessuno e dico nessuno ha il diritto di farvi sentire inadeguati e ricordate che se riescono a farlo, è perché voi date loro l’opportunità. Innamoratevi ogni giorni di voi stessi e avrete vinto la lotteria della vita .

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Che taglie vesti? Nei  negozi riesci a trovare sempre ciò che cerchi?
nIo vesto , dalla taglia 48 alla 52. E non me ne vergogno di dirlo. Non sempre, dato la mia taglia curvy riesco a trovare facilmente ciò che cerco per cui mi affido a dei negozi online ove trovo roba di mio gradimento e taglia.

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Credi che la rivoluzione del mondo curvy nella moda sia effettivamente sentita nella moda di ogni giorno così come traspare dal web?
nIntanto voglio specificare questo concetto di Donna: la bellezza di una donna ha tante forme e misure, ma sarà sempre l’intelligenza a fare la differenza. Attualmente purtroppo no. Quando entri in un negozio disposta a spendere anche un bel po’ di soldi per rinnovare il tuo armadio e per sentirti bene con te stessa e vieni guardata dall’alto al basso con un pizzico di disprezzo e/o compassione fa molto male. Tuttavia ritengo che, dato che la bellezza passa anche dall’aspetto esteriore, sia molto importante che tutte le donne abbiano lo stesso diritto e gli stessi mezzi per valorizzarsi come meglio credono. A che serve farsi paladini di un concetto nobile, se quando fai un giro nel reparto curvy di un negozio trovi 2-3 proposte per maglie e pantaloni, tutte con colori spenti, poche fantasie e per giunta prezzi da capogiro?

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Cosa suggeriresti per migliorare il mercato per le donne curvy?
nPremessa doverosa: con il concetto di curvy non si deve favorire e incentivare l’obesità, ma solo cercare di promuovere la valorizzazione di chi per propria volontà o per altre problematiche non riesce a rientrare nelle classiche S-M-L, ma vuole ugualmente vestire alla moda indossando capi che la facciano sentire a proprio agio con il corpo e fondamentalmente come è, cioè uguale a tutte le altre! Detto questo che trovo sia importantissimo, probabilmente avrei approfondito la questione delle sezioni a parte, come quella petite (per le ragazze più bassine), quella tall (per quelle più alte) ecc, cercando di estendere la varietà di taglie disponibili per ogni sezione, perchè ogni donna è UNICA e va valorizzata sia con una XS che con una XXL! È vero che la salute è al primo posto su tutto, ma i chili di troppo non devono farci sentire emarginate sociali.

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Quale il tuo motto?
n'Non sei la taglia che porti addosso ma quello che ci metto dentro", così ho capito che in effetti tra tutti questi numeri e tutte queste taglie mi perdevo io.

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lunedì 1 Marzo 2021

(modifica il 28 Luglio 2022, 5:24)

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