Il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, con ordinanza sindacale ha disposto dal 6 al 21 marzo 2021:
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a) l’obbligo di chiusura per tutti i giorni della settimana, dalle ore 19 fino alle ore 06, di tutte le attività commerciali esercitate H24 mediante la distribuzione automatica di alimenti e bevande in locali appositamente allestiti, liberamente accessibili a tutti e senza alcuna forma di controllo;
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b) il divieto di stazionamento protratto di persone al fine di dissuadere gli assembramenti per i giorni di sabato e domenica lungo i litorali di ponente e levante (via Libertà, via Siciliani, Panoramica Umberto Paternostro e via Prussiano) consentendo comunque la mobilità pedonale e l’esercizio di attività motorie e sportive nel rispetto delle prescrizioni relative al distanziamento interpersonale disposte con atti governativi.
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“L’andamento epidemiologico nel nostro territorio regionale e provinciale e l’inizio di quella che gli esperti reputano la terza ondata, ci induce a misure restrittive con l’obiettivo di scongiurare il pericolo di assembramenti per tutelare la salute pubblica, seguendo un orientamento unanimemente condiviso con il Prefetto e gli altri sindaci della Bat”, ha spiegato il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. “Negli scorsi weekend la litoranea è stata meta di tanta gente: limitiamoci solo alle passeggiate e all’attività motoria, ben distanziati. L’appello ad evitare assembramenti vale chiaramente per tutte le altre zone della Città e se si renderà necessario dovremo ampliare l’ordinanza includendo altre vie e piazze. Per questo chiediamo la massima collaborazione. Tutti vogliamo tornare alla vita normale ma dobbiamo continuare a combattere insieme questa sfida. Non aspettiamo che siano le forze dell’ordine ad intimarci il rispetto delle regole, facciamolo autonomamente perché è interesse di ciascuno di noi tutelare la nostra salute e quella delle persone a cui vogliamo bene”, ha concluso il Sindaco Angarano.
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“il divieto di stazionamento protratto di persone”. Insomma come ai tempi di Mussolini.
infatti Mussolini impediva gli assembramenti perché temeva le “teste pensanti”.
angarano nelle circostanze attuali e' costretto a vietare gli assembramenti perché ha la certezza della inesistenza delle “teste pensanti”.