Cronaca

Dopo pranzi, cenoni e feste di Natale la bilancia presenta il conto: aumenti di peso fino a 3 chili

La Redazione
Cenone di Natale
E' quanto stima la Coldiretti Puglia, in attesa della festa dell'Epifania
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Con lo stop a veglioni, concerti in piazza e discoteche, la festa si è spostata a tavola ed è salato il conto della lunga maratona alimentare delle Feste che ha portato aumenti di peso fino a 3 chili per effetto del consumo di circa 25mila chilocalorie. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, in attesa della festa dell’Epifania, con l’ultima tentazione della calza di dolciumi, che “tutte le feste si porta via” lasciando a molti uno sgradito ricordo.

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I pugliesi hanno speso un importo di oltre 600 milioni di euro per i cibi e le bevande – stima Coldiretti Puglia – per cenoni e pranzi di Natale e Capodanno, con un aumento del 45% rispetto allo scorso anno segnato da uno stretto lockdown, con la preparazione casalinga dei pasti principali salita a un tempo medio di 2,9 ore.

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Per aiutare le buone intenzioni la Coldiretti ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l’organismo e per accompagnare il rientro in salute alla normalità dopo gli stress dei banchetti natalizi.

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In questa stagione – continua la Coldiretti regionale – tra la frutta da non dimenticare ci sono arance, clementine, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalate e le verdure vanno condite – sottolinea la Coldiretti – con olio extravergine d’oliva, un antiossidante per la concentrazione di polifenoli che facilita l’assunzione delle vitamine liposolubili, come la A, la D, la E e la K, combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica.

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Le arance e le clementine – informa la Coldiretti – sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l’influenza che ha già portato 1,5 milioni di italiani negli ambulatori, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi.

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Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia. Ancora, le pere che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro.

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I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell’intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni. Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria – continua la Coldiretti – contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora, l’insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio.

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Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali ma – conclude la Coldiretti – sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo e il gelo.

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martedì 4 Gennaio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 18:02)

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